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Morta Rebecca Cheptegei, la maratoneta bruciata viva dal fidanzato la scorsa domenica, un mese fà veva partecipato alle Olimpiadi. La notizia è stata data dal Presidente del Comitato olimpico dell’Uganda.

E’ chiamata la maledizione di Eldoret:

  • Tragedie e lutti hanno contrassegnato la storia della città della Rift Valley dove si allenano tutti i più forti fondisti del mondo. Una catena di morte o storie di violenza a cui si è aggiunta quella della maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei. A febbraio di quest’anno sono morti in un incidente stradale il primatista mondiale della maratona, il keniano Kelvin Kiptum, e il suo allenatore Gervais Hakizimana. La notte di Capodanno era stato accoltellato a morte un altro atleta dell’Uganda, Benjamin Kiplagat. Aprile 2022, il corpo di un’atleta bahreinita di origine keniana, Damaris Mutua, è stato ritrovato a Iten, il suo compagno accusato di omicidio.
  • Tre anni fa, la campionessa keniana Agnes Tirop trovata morta nella sua casa a Iten, vicino Eldoret, il marito sospettato dell’omicidio. Nel 2008 è morto per un incidente su un mezzo militare sulla strada per Eldoret, Kipkorir bronzo ad Atlanta 96 nei 1.500. Nel distretto di Nyandarua nel 2011 il suicidio di Samuel Wanjiru oro olimpico della maratona di Pechino 2008, si è gettato dal balcone di casa.

Rebecca non ce l’ha fatta, a causa delle gravi ustioni era ricoverata da giorni a Eldoret (Kenya) in terapia intensiva. Donald Rukare, presidente del Comitato olimpico su X: “Abbiamo appreso della triste morte della nostra atleta olimpica Rebecca Cheptegei a seguito di un violento attacco da parte del suo fidanzato. Che la sua anima riposi in pace e condanniamo fermamente la violenza contro le donne un atto vile e insensato che ha portato alla perdita di una grande atleta”.

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