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L’ex premier Giuseppe Conte visita la città di Parthenope insieme al candidato sindaco Manfredi. E all’ombra del Vesuvio i due promettono: “Ora ci aspettano le sfide della campagna elettorale e le affrontiamo col sorriso, portando le nostre proposte su tutti i territori senza combattere gli avversari. Noi lavoreremo per le nostre proposte, per ascoltare le persone per capire la situazione oggi alla luce delle tante sofferenze accumulate”. L’ex premier è quindi giunto a Napoli per la sua giornata a sostegno del candidato sindaco Gaetano Manfredi. Conte ha incontrato i disoccupati del Movimento 7 novembre e gli operai di Whirlpool nella galleria Nea in piazza Bellini.

Le dichiarazioni

“Partiremo per una sfida tutti insieme – sostiene l’ex premier – la nostra attenzione, mia e del M5S, non è occasionale. Questo appuntamento autunnale ci offre una grande opportunità. Abbiamo la possibilità di realizzare un progetto per Napoli, mirato, ma che si fa forte di un progetto ancora più importante perchè si collega al Pnrr. Per il Sud abbiamo riservato investimenti fino a 100 miliardi. Sono tantissimi. Servirà uno forzo collettivo per poterle spendere. Per questo servono amministrazioni avvedute, concrete. Nel Conte 2 per il Sud abbiamo introdotto novità che nessun governo aveva pensato prima. Dobbiamo tagliare ponti con passato, con passaggi normativi e destinando ingenti risorse alla città. A Napoli servono legalità e sicurezza ma non solo, serve lavoro, buona qualità della vita e servizi». La priorità resta l’alleanza con il Pd. Ma attenzione perché su questo punto Conte è molto chiaro: “Non mi sono mai definito federatore, io sto lavorando per e con il M5S, voglio M5S partito di assoluta maggioranza. Il dialogo con il Pd e con il centrosinistra ha dato già suoi frutti, è normale continuare per realizzare il progetto di società che vogliamo ma questo non significa che abbiamo un’alleanza strutturata», aggiunge l’ex premier. E chiosa: “Laddove non è possibile non mi straccio le vesti, perché le fusioni a freddo non funzionano”.

Dopo Napoli la Calabria

Napoli caso isolato? “Ci sono le condizioni per un patto anche per la Calabria, per mettersi intorno a tavolo con tutte le forze politiche, a partire dal Movimento, di sinistra – assicura Conte – si tratta di fare un passo indietro rispetto al rispettivo protagonismo, ma saremo protagonisti tutti insieme coinvolgendo anche le forze civiche.«Ovviamente bisognerà trovare uno o una grande interprete per questo progetto, per un risveglio culturale dal torpore della Calabria.  

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