Non c’è pace a Sinistra. Nel Pd siamo alla resa dei conti. Si va creando una vera e propria falange campana. De Luca guida la “rivoluzione”.
Andiamo con ordine. Il campo largo a voler guardare bene le cose, è un’invenzione più giornalistica che politica. Il tentativo di Elly Schlein, supportato dai padri nobili, Romano Prodi e Bersani, oggi è naufragato. Anche qui serve ordine.
Fatta eccezione per le elezioni sarde, col nome comune e vincente di Alessandra Todde, il centro sinistra ha raccolto soltanto schiaffoni. In Liguria, uno schiaffo in pieno viso. L’ elezione dell’ex sindaco di Genova, Bucci, nel pieno della bufera Toti, farà letteratura. Sconfitto l’ex ministro Orlando.
Chiara Appendino, ex sindaca di Torino ed attualmente onorevole 5 stelle, ha definito la questione:
“Stare col Pd ora è dannoso. Occorre ridarci un’ identità”. Addio campo largo quindi. Cresce nei sondaggi il Pd di Elly Shlein, crollano miseramente i 5 stelle e proprio nella roccaforte dell’ Elevato.
Creatore del Movimento, Beppe Grillo. 4,8 %. Del dato, Conte in prima persona, ha assunto la responsabilità”.
Torniamo ai fatti di casa nostra. Vincenzo De Luca non ci sta.
Il titolo del suo libro era già fin troppo chiaro.
Nonostante il Pd.
Ora si potrebbe dire senza veli, Contro il Pd.
Il Presidente è pronto a votare una legge “su misura” che gli consentirebbe la candidatura al terzo mandato.
Al momento la cosa può definirsi anti costituzionale. Semplicemente. Voci di corridoio dicono di 6 consiglieri Pd pronti a sostenere De Luca. Insomma la giornata di domani sarà un punto di non ritorno. Per il Pd nazionale, per il Pd regionale per De Luca e per la segretaria Schlein.
Braccio di ferro a Sinistra insomma.
Terzo mandato o muerte, il titolo della giornata.
La Segretaria Schlein, intanto, si è affrettata a chiudere ogni via di terzo mandato. “Nessuna eccezione. Per Nessuno. Nessuna legge regionale. Il Pd non darà appoggio a nessuno voglia candidarsi per la terza volta”.
Capitolo chiuso?
Nemmeno per sogno.