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Dopo 6 mesi è arrivato il primo incidente di percorso del governo.
Nel corso della seduta di ieri pomeriggio della Camera dei Deputati, la maggioranza non è riuscita ad approvare l’emendamento allo scostamento di bilancio 2023/2024 previsto dal Def per una questione numerica.
Per l’approvazione dell’emendamento, infatti, servivano 201voti favorevoli, ma l’assenza di sei deputati del centrodestra è stata determinante per la bocciatura.

Il Capo del Governo, Giorgia Meloni, ha definito il no della Camera all’emendamento allo scostamento di bilancio come “un brutto scivolone” e ha convocato un Consiglio dei Ministri lampo, dove è arrivato l’ok della commissione Bilancio della Camera alla nuova relazione al Def sullo scostamento di bilancio, e sta mattina e tornata in Aula a Montecitorio per il voto.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sulla mancata approvazione dell’emendamento allo scostamento di bilancio, ha così commentato: “nessun problema politico, è che i deputati o non sanno o non si rendono conto”.

Dal fronte delle opposizioni, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha affermato: “Delle due l’una: o siamo di fronte a un episodio di imperdonabile sciatteria o alla prova conclamata delle divisioni della maggioranza.
In entrambi i casi – prosegue la segretaria Dem – si dimostra la totale inadeguatezza di questo governo e di questa maggioranza, che dovranno risponderne davanti al Paese.
Sono andati sotto per mancanza dei voti necessari sullo scostamento di bilancio, ovvero una decisione fondamentale che impatta sui conti pubblici e quindi sulle famiglie e sulle imprese. Siamo al dilettantismo, il problema è che lo pagano l’Italia e la sua credibilità.