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Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata stamane in Tunisia per una visita lampo con il Presidente della Repubblica della Tunisia, Kaïs Saïed.
Giorgia Meloni è stata accolta al suo arrivo a Tunisi dal suo omologo Najla Bouden.
Dopo un  primo faccia a faccia tra le due premier in una sala dello scalo internazionale, Giorgia Meloni si è recata al Palazzo presidenziale di Cartagine per il vertice col Presidente tunisino.

Già a marzo il Commissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, si era recato a Tunisi  per discutere col Presidente Kaïs Saïed sugli investimenti e gli aiuti finanziari necessari a tamponare la crisi economica che sta destabilizzando la nazione nordafricana

Nel corso del vertice lampo, durato circa un’ora e 45 minuti, tra il premier Giorgia Meloni e il Presidente della Tunisia Kaïs Saïed, sono stati trattati i temi  dell’immigrazione, dell’energia e dello sblocco del prestito internazionale a Tunisi.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, considera la Tunisia un tassello importante sotto l’aspetto energetico per via delle sue infrastrutture, in quanto la strategia della premier è quella di rendere l’Italia un importante hub di approvvigionamento energetico dell’Europa da sud.

Tuttavia la Tunisia da mesi sta attraversando una grave crisi economica e sociale che ha avuto come effetto l’ondata dei migranti verso l’Italia nei mesi scorsi.
Fondamentale sotto questo aspetto lo sblocco del prestito del FMI di 1,9 miliardi  di dollari di cui Giorgia Meloni ha dato delle garanzie al termine del bilaterale col Presidente Kaïs Saïed: “Anche a livello di Ue l’Italia si è fatta portavoce di un approccio concreto per aumentare il sostegno alla Tunisia sia nel contrasto alla tratta di esseri umani e all’immigrazione illegale, ma anche per un pacchetto di sostegno integrato, di finanziamenti e di opportunità importanti a cui sta lavorando Bruxelles.
Sono molto grata alla Commissione europea. Per accelerare l’attuazione di questo pacchetto dell’Ue ho dato al presidente Saied la mia disponibilità a tornare presto qui in Tunisia anche insieme alla presidente Ursula von der Leyen”.