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Un tour nel meridione della bella Italia per raccontare il riscatto di cooperative sociali, associazioni e consorzi uniti

“Il Sud è seduto su un tesoro e crede di doverlo cercare altrove”. È dalla frase dello scrittore Erri de Luca che il regista Alessandro Marinelli ha dato il via ad un tour nel meridione della bella Italia per raccontare la forza di riscatto di cooperative sociali, associazioni e consorzi uniti nell’intento di non piangersi addosso e rimboccarsi le maniche. Il filo conduttore del documentario ambientato tra Calabria, Puglia, Campania e Sicilia è il cambiamento che il Sud non ha atteso invano comprendendo che non sarebbe mai arrivato dall’esterno.

Il documentario dal titolo “Il Tesoro del Sud” prodotto da Fondazione Con il sud in collaborazione con Visioni Lab, sarà proiettato venerdì sera 22 settembre alle 18.30, per la sua prima volta in Campania, alla Fattoria sociale Fuori di Zucca di Aversa. Una straordinaria realtà realizzata recuperando sette ettari dell’ex Parco della Maddalena che per anni e fino al 1999 ha ospitato il primo manicomio italiano. In video, le interviste a cittadini comuni che hanno fatto rete, partendo da valori solidaristici condivisi e giungendo a dare forma a un nuovo paradigma economico, in cui l’etica diventa sostenibile fino a produrre sviluppo per tutto il territorio. Alla presentazione, che dopo l’anteprima dello scorso luglio alla 53esima edizione del Giffoni Film Festival, rappresenta una prima visione nazionale, saranno presenti il presidente della Fondazione Con il Sud, Stefano Consiglio (nella foto); il presidente di Con i Bambini, Marco Rossi-Doria, il regista Alessandro Marinelli e il presidente della Fattoria Sociale Giuliano Ciano.

“Le realtà e le interviste raccontate nel documentario – commenta Consiglio – sono un antidoto alla depressione sociale, un’iniezione di positività in grado di ripristinare la fiducia anche senza nascondere le criticità che quotidianamente si incontrano. La storia fin qui testimoniata dalla Fondazione Con il Sud attraverso il sostegno dato a diverse progettualità, ci dice che quando c’è il giusto mix di competenza ed entusiasmo il successo è assicurato”.  E’ certamente la passione il carburante di molte delle cooperative ed associazioni intervistate da Marinelli.

“Il nostro obiettivo era restituire una terra fertile e prendendoci cura delle persone ci siamo resi conto che in fondo ci stavamo prendendo cura dell’intera comunità”, ha detto Paola Perretta della cooperativa sociale Al di là dei Sogni di Maiano di Sessa Aurunca. “Con l’impegno e lo studio, attraverso un nuovo welfare locale abbiamo recuperato motivazioni e partecipazione generando solidi cambiamenti”, ha spiegato Ciano della Fattoria Fuori di Zucca e del Consorzio Nco. Due realtà della provincia di Caserta che hanno contribuito nel nome di don Giuseppe Diana, al processo di rinascita di quei territori a lungo soggiogati dal potere della camorra del clan dei Casalesi ma ora modello da seguire. In lungo ed in largo “Il Tesoro del sud” racconta di Benevento con Angelo Moretti del consorzio Sale della Terra che lavora per percorsi di inclusione sociale; di Taranto e del progetto Ketos, grazie all’esperienza del biologo marino Carmelo Fanizza. Di Palermo e del Centro Tau, una realtà nata da più di 30 anni per dare un’alternativa valida a molti giovani che si trovano a vivere nel quartiere periferico della Zisa. E poi Messina con Gaetano Giunta e la Fondazione di Messina e ancora la Calabria con Vincenzo Linarello ed il gruppo Goel e con Don Giacomo Panizza e la Comunità Progetto Sud. Un viaggio che aspetta solo di essere vissuto. Lo scorso 9 settembre “Il Tesoro del Sud” ha ricevuto a Oliveto Citra (Sa) il premio degli Enti Locali nell’ambito della XXXIX edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno.