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Con la firma della convenzione tra Regione Campania e Coni, la gestione del “Collana” passa nelle mani del Comitato Olimpico Nazionale. Da oggi, quindi, l’organizzazione delle attività nello storico impianto del Vomero, intitolato ad Arturo Collana, giornalista sportivo tra i soci fondatori – nel 1946 – del Gruppo Napoletano Giornalisti Sportivi, successivamente confluito nell’Associazione (poi diventata Unione) Stampa Sportiva Italiana, diventa di esclusivo appannaggio del principale organismo di governo dello sport in Italia.

A sancirlo ufficialmente, l’incontro nella sede di via S. Lucia. Alla presenza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, e del Presidente Nazionale del CONI Giovanni Malagò, è stato finalmente sottoscritto l’accordo da Sergio Roncelli, Presidente CONI Campania, e Flavio De Martino, Direttore Generale ARUS (Agenzia regionale universiadi per lo sport).

Il “nuovo” Collana, tornato in possesso della Regione dopo un lungo contenzioso giudiziario con la concessionaria Giano, sarà un impianto polifunzionale: palestre, piscina, campo di calcio e pista di atletica.

De Luca orgoglioso

E’ una vicenda tormentata che ci ha visti impegnati per anni – le parole del Governatore -, che nasce sull’onda delle Universiadi, per le quali abbiamo speso 270 milioni per ripristinare 70 impianti. Sbloccheremo con il governo la partita dei fondi Fesr e se non fosse così lo faremo interamente con soldi nostri. I primi impianti saranno pronti da qui a due mesi. Ora il Collana che diventerà un polmone dello sport napoletano. Siamo pronti per dare nuova linfa. Vogliamo riportare lo sport al Vomero. E anche operare sul decoro urbano…”.

Il Governatore della Campania poi ha spento sul nascere le polemiche con la Soprintendenza, che aveva posto un vincolo sull’abbattimento della tribuna di vico Acitillo e sulle opere di rifacimento: “Non c’è nessun vincolo storico. In Italia ormai – ha continuato De Luca – come muovi una pietra ti dicono che non puoi farlo. Ma sul Collana non c’è nessun vincolo storico. Lo ribadisco: vogliamo solo far ripartire tutto e in sicurezza. Ai 40 milioni già stanziati per il progetto ne aggiungeremo altri 30, di cui 15 per la copertura delle tribune!”.

Malagò fissa la data

Il Presidente del CONI ha annunciato che l’impianto sarà inaugurato venerdì 12 aprile. “Non esiste una realtà come il Collana in tutta Italia – ha detto Malagò -. Questo è il più importante atto di un ente locale nei confronti del mondo dello sport da sempre. L’ultimo atto di collaborazione Coni-Regione. Dopo le Universiadi, un ulteriore atto di grande fiducia. Sfido chiunque a smentire questa mia affermazione. In Italia oltre il 90% dell’impiantistica sportiva è detenuta dal pubblico. I quattro/quinti sono in mano ai Comuni. Non è facile che ci sia una regione che abbia una struttura importante e storica…”.

È un atto di riconoscenza e gratitudine nei confronti della Regione e di chi la rappresenta, il presidente De Luca – continua con enfasi Malagò -. Tanti fanno l’errore di dire, ho questo asset, me lo tengo e lo gestisco. Poi provocano disastri e questo succede anche e soprattutti con i Comuni, anche in Campania. Sono infiniti gli episodi dove inevitabilmente quegli impianti hanno fatto la fine che ben conosciamo...”.

Sui possibili eventi che potrebbe ospitare il Collana nel prossimo futuro, Malagò ha le idee chiarissime: “Penso all’Under 21, al calcio femminile, al rugby, all’atletica leggera…”.

Chiusura dedicata alla situazione del “Maradona”, specialmente in ottica Europei di calcio, da organizzare in condivisione con la Turchia: “E’ interesse comune incontrarsi. Ci sono schermaglie dialettiche ma mi stupirei moltissimo se non ci fosse un accordo. Ci sono investimenti importanti e istanze da parte di chi ha il patrimonio e chi ne può diventare il concessionario. Abbiamo un traguardo che sono gli Europei del 2032 e questo può essere un elemento che aiuta a risollvere questo problema. Faccio fatica a pensare che Napoli non sia inserita in quel lotto delle città coinvolte. Gli Europei possono essere la sinergia per limare le differenze!”.

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