La National Basketball Association pochi giorni fa ha dato l’annuncio dell’ufficialità dell’All Star Game 2021, che si disputerà il 7 Marzo ad Atlanta. Come dice anche Flavio Tranquillo, il noto giornalista di Sky Sport Nba, questa decisione è destinata soprattutto al business e alle televisioni. Decisione quasi inevitabile dovuta sia al successo che ha avuto il nuovo form lo scorso anno e sia per la quantità di soldi che porta, essenziale in questo periodo di pandemia.
L’All Star Game 2021 secondo i giocatori
La scelta di Adam Silver, commissioner della Nba, ha creato un po’ di scalpore tra i giocatori. Uno su tutti LeBron James, che non è molto d’accordo con la decisione presa:
Zero energia e zero emozioni per l’All-Star Game in questa stagione. Non capisco nemmeno perché stiamo organizzando un All-Star Game, ma se questo è l’accordo che il sindacato dei giocatori e il campionato hanno concluso… È stata una offseason molto breve per me e per i miei compagni di squadra e ci avevano detto che in questa stagione non ci sarebbe stato tempo per l’All-Star Game e quindi che avremmo fatto una bella pausa di 5 giorni dal 5 al 10 marzo. Un’occasione per me di ricaricare le batterie per la seconda parte di stagione, proprio come per i miei compagni di squadra. Poi ci viene comunicato un All-Star Game del genere che incasina tutto. Quindi è una specie di schiaffo in faccia, perché siamo nel mezzo di una pandemia e dobbiamo affrontare tutto ciò che sta succedendo… e noi stiamo lì nel tentativo di portare tutti i giocatori in una sola città. Ma la pandemia non è stata presa in considerazione, quindi ovviamente non ne sono molto contento. Tuttavia non sono io che controllo queste cose e sarò lì fisicamente se sarò selezionato. Ci sarò fisicamente, ma non mentalmente.”
Parole dure da parte del re, alle quali risponde un altro veterano della lega, Chris Paul:
“Ci sono diverse situazioni. Ci sono ragazzi che hanno giocato numerose partite ma che non hanno avuto una grande pausa. Sono sicuro di non essere l’unico giocatore del campionato che vive senza la famiglia. Tutti i ragazzi vedono quella pausa come un’opportunità per vedere i propri cari. In questo momento stanno accadendo molte cose diverse. Spero solo che i giocatori capiscano le decisioni prese, soprattutto per quanto riguarda il sindacato che tiene sempre in considerazione le loro esigenze. E’ comprensibile farsi guidare dalle emozioni. Tutti abbiamo dei sentimenti ed è importante esprimerli. Questo lo rispetto”.
Arrivano anche le dichiarazioni negative sia di James Harden che di Kawhi Leonard, ecco le parole del Barba:
Abbiamo tanto da fare su altre cose in questo momento mentre stiamo cercando di combattere il virus… e noi stiamo stiamo organizzando evento del genere? So qual è il motivo, ma ho la sensazione che sia stato imposto ai giocatori, in un programma già fitto d’impegni. È già estenuante giocare così tante partite ogni settimana. Speravo di poter vedere il break d’inizio marzo come un’opportunità per rilassarsi, per stare con le nostre famiglie, per fare un passo indietro rispetto al basket. Invece non lo è più.”
Segue anche Leonard:
Sappiamo tutti perché giochiamo. Sai che ci sono soldi in gioco, è un’opportunità per guadagnare ancora di più. Mettiamo i soldi prima della salute. E sì, giochiamo nel bel mezzo di una pandemia. Abbiamo tutti questi protocolli e regole, quindi alla fine questa cosa non mi sorprende. Hanno trovato una soluzione.”
