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Arresti a Hong Kong, al nascere della legge sulla sicurezza sostenuta da Pechino.  Dopo i leader della rivolta, l’irruzione di polizia ha riguardato gli uffici di Apple Daily. Arrestati 5 dirigenti e redattori pro-democrazia, tra loro c’è il direttore Ryan Law, con l’accusa di “collusione con un paese straniero o con elementi esterni che mettono in pericolo la sicurezza nazionale”. La popolare testata Apple Daily, tabloid del tycoon Jimmy Lai, arrestato e condannato dalle autorità, ha sempre sostenuto il movimento a favore della democrazia. I fondi del giornale sono stati bloccati e la polizia ha perquisito gli uffici, mentre  sale la preoccupazione sul futuro dei media in città. L’Apple Daily è famoso proprio per la sua presa di posizione a favore della democrazia, espressa da una pressante critica nei confronti del governo cinese, proprio per il controllo esercitato su Hong Kong. Il congelamento degli Asset di Apple Daily, che ammontano a 18 milioni di dollari di Hong Kong, pari a 2,3 milioni di dollari Usa, segnano un precedente sulle disposizioni della legge sulla sicurezza nazionale, essendo una mossa prima del suo genere contro una società di media. “Gli asset di tre compagnie – Apple Daily Limited, Apple Daily Printing Limited e Apple Daily Intellect Limited – sono stati congelati”, ha affermato il sovrintendente Steve Li, in conferenza stampa, quantificandone il valore.

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