Nella mattinata di ieri, mercoledì 6 marzo, l’esercito russo ha compiuto un attacco missilistico nei pressi del porto di Odessa. La città nel sud dell’Ucraina è un importante porta sul mar nero, nonché un hub importante per il carico di grano sulle navi che vanno in Europa e medio oriente.
L’attacco russo, a detta del Cremlino, è stato segnalato da un allarme aereo e l’obiettivo era una struttura militare dove si fabbricavano droni.
A circa 200 metri dall’esplosione si trovavano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la delegazione greca capeggiata dal premier Kyriakos Mitsotakis.
Dmitry Pletenchuk, portavoce della Marina ucraina, ha dichiarato al giornale Ukrainska Pravda che nell’esplosione hanno perso la vita cinque persone.
Sull’episodio il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha così commentato l’attacco russo a Odessa, come riportato dall’Ansa.
“Esprimo la mia più netta condanna per l’attacco perpetrato oggi a Odessa durante l’incontro tra Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis. Questo ennesimo atto di intimidazione russo non sortirà alcun effetto e non indebolirà la resistenza ucraina, al fianco della quale l’Italia e il suo governo sono schierati senza cedimenti”.
Mentre il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha condannato l’attacco russo con un post sul suo account X.
“Condanno fermamente il vile attacco contro Odessa da parte della Russia durante la visita di Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis. Nessuno è intimidito da questo nuovo tentativo di terrorismo, certamente non i due leader sul campo né il coraggioso popolo ucraino. Più che mai, siamo al fianco dell’Ucraina”.