La Germania e la Commissione Europea hanno raggiunto un accordo sull’uso futuro dei carburanti sintetici per auto: i cosiddetti electrofuels (e-fuel).
L’obiettivo della Germania era quello di ottenere una deroga che avrebbe consentito l’utilizzo dei motori termici delle automobili anche dopo il 2035.
Già dal 2026, i carburanti sintetici saranno impiegati per alimentare i motori delle vetture di Formula 1.
Frans Timmermans, il Commissario europeo per l’Ambiente, ha annunciato, tramite social, l’intesa Berlino – Bruxelles: “Abbiamo trovato un accordo con la Germania sull’uso futuro degli e-fuel, i carburanti sintetici per le auto.
Lavoreremo ora per far adottare quanto prima gli standard di Co2 per la regolamentazione delle automobili”.
Non la prendono bene gli esponenti del governo italiano, che, come abbiamo avuto modo di vedere nel corso del Consiglio Europeo e dell’Eurosummit, sul fronte energetico puntava sui biocarburanti.
In una nota il ministro italiano dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha commentato l’accordo tra Ue e Germania: “Dalla politica alla diplomazia, senza nessuna inutile prova di forza. L’Italia in queste ore è impegnata a fornire tutti gli elementi utili per far comprendere all’Unione Europea, in modo scientificamente e razionalmente inappuntabile, l’importanza di inserire i biocarburanti tra i combustibili verdi. Contiamo che l’Europa non si dimostri irragionevole e sorda ai richiami che provengono da un Paese fondatore, impegnato a centrare, anche in anticipo, gli obiettivi che porteranno l’Europa a essere un continente energeticamente neutrale entro il 2050”.
Tramite social, Luca Squeri, deputato e responsabile del Dipartimento Energia di Forza Italia, ha commentato sotto al post di Frans Timmermans
“L’accordo tra Germania e Ue sull’uso dei carburanti sintetici, con l’esclusione dei biocarburanti, è semplicemente intollerabile. È un’intesa destinata a danneggiare non solo l’Italia ma tutta l’Europa. Il governo continui la battaglia, sacrosanta, per la neutralità tecnologica, perché rischiamo di pagare a carissimo prezzo l’ambientalismo folle della sinistra europea”.
Mentre Carlo Finanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia- Ecr al Parlamento europeo, ha dichiarato, in merito all’intesa sui carburanti sintetici: “La transizione ecologica di Timmermans avrà enormi costi economici per le famiglie e le imprese e costi politici in termini di dipendenza strategica dalla Cina.
I nuovi target per la riduzione delle emissioni di Co2 sono irrealistici e raggiungerli avrà un impatto sociale devastante.
È necessario difendere strenuamente il principio della neutralità tecnologica – prosegue Finanza-, in base al quale deve essere consentito ridurre le emissioni inquinanti anche con i biocarburanti che, considerando il ciclo di vita, sono più sostenibili dell’elettrico”.
Ma come vengono prodotti gli e-fuel? attraverso un processo di elettrolisi che trasforma l’acqua in idrogeno, in questo caso servendosi esclusivamente dell’energie rinnovabili.
Il risultato viene poi miscelato col CO2 (anidride carbonica) catturato dall’aria; ottenendo così un combustibile che potrà essere bruciato dentro i motori a scoppio.
In futuro, la distribuzione alla clientela dell’e-fuel avverrà attraverso infrastrutture già esistenti.