Il Presidente Biden ha avanzato una proposta di tregua. Da una tregua iniziale di 6 settimane si passerebbe ad un cessate il fuoco definitivo con ritiro di Israele da Gaza. Poi a seguire l’avvio della ricostruzione.
Un piano in tre fasi quello proposto da Biden.
Prima Fase: una tregua di sei settimane che prevede un cessate il fuoco completo. Le forze IDF si ritirerebbero dalle zone popolate e perciò più a rischio per i civili. Rilascio di un numero non ancora precisato di ostaggi, con priorità per anziani, donne bambini, in cambio di prigionieri palestinesi trattenuti nelle carceri di Israele. Restituzione dei corpi di alcuni di ostaggi non più in vita. Ci sarebbe il rientro nei loro territori dei civili sfollati e l’assistenza umanitaria aumenterebbe con l’ingresso di 600 camion al giorno. Durante queste sei settimane di tregua Israele e Hamas, con l’aiuto dei mediatori, avvierebbero negoziati per giungere alla fase successiva che prevede la fine completa delle ostilità.
Seconda Fase: scambio di tutti gli ostaggi ancora vivi compreso i soldati maschi; ritiro delle forze IDF da Gaza e cessazione permanente delle ostilità.
Terza Fase: restituzione di tutti i corpi degli ostaggi morti e avvio della ricostruzione di Gaza.
La proposta USA parte dalla convinzione che non ci sarebbero più rischi per la sicurezza di Israele. Perché in otto mesi di guerra le forze di Hamas sono state devastate. Questo fa si che non si possa più ripetere un 7 ottobre che per Israele è stato un incubo. Biden esorta tutti ad accettare la proposta al fine di evitare una escalation e spera che la pressione internazionale spinga i contendenti verso la soluzione.
Israele non rigetta del tutto la proposta di tregua ma un cessate il fuoco permanente potrebbe scattare solo quando lo stato ebraico avrebbe raggiunto i suoi obiettivi. E all’interno del governo di coalizione di Tel Aviv c’è chi, l’estrema destra, non vuole nessun compromesso fino alla distruzione di Hamas. Quest’ala del governo minaccia l’abbandono se venisse accettata la proposta prima che Hamas venga annientato. Poi ci sono i leader centristi che hanno minacciato di ritirare il loro appoggio senza una chiara strada da seguire per il dopo.
Dall’altra parte Hamas ha ribadito che vuole un cessate il fuoco permanente, ritiro di Israele da Gaza, rientro dei palestinesi alle proprie case, ricostruzione e un accordo chiaro sullo scambio di prigionieri. Però valuta positivamente l’approccio e la proposta americana.
Nonostante queste divergenze e distanze c’è chi mostra un cauto ottimismo. È da rilevare che comunque Biden riconosce ad Israele il diritto di ricercare ed assicurare alla giustizia gli artefici dell’eccidio del 7 ottobre. Gli riconosce anche la possibilità di riprendere le ostilità se Hamas non dovesse rispettare gli accordi.
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