La Valletta, Malta – Cannabis legale a Malta e depenalizzazione per il possesso di marijuana e per la sua coltivazione. Queste le ultime novità sul fronte maltese. Proprio in questi giorni si sta lavorando ad una legge che legalizzi (quasi) del tutto la coltivazione e il possesso di cannabis. Malta News Agency riferisce la notizia che arriva direttamente delle istituzioni.
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Abela sulla Cannabis a Malta: “Tempo di agire”
Il governo maltese sta studiando un piano per legalizzare l’uso responsabile dell’erba tracciando dei limiti per i suoi consumatori e produttori. Il primo ministro del Paese Robert Abela, membro del Partito Laburista, ha dichiarato che “è tempo di agire su questo problema”. Nel nuovo disegno di legge sono state eliminate le sanzioni che vedevano per i possessori di cannabis arresti e azioni penali da parte della polizia. È stato stabilito un limite di possesso della droga, ormai fuori dal contesto di droghe pesanti, di 3,5 grammi per “uso personale”, secondo il 43enne ministro di Sliema, però, questa quantità potrebbe aumentare.
Decisamente attento il governo su questo delicato tema. Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, due giovani sono stati sorpresi a fumare in una stanza d’albergo e successivamente arrestati. Il fatto è subito salito agli onori della cronaca tanto da arrivare ai politici maltesi che hanno definitivamente pensato di “sfruttare meglio le risorse di polizia”.
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ReLeaf Malta e le perplessità
La richiesta partì lo scorso 10 dicembre 2020 quando ReLeaf Malta, una ong attiva per la legalizzazione di cannabis in stanza a Malta, ha fatto appello per modificare le leggi sul possesso e la coltivazione di cannabis. L’organizzazione, che promuove comunque un uso responsabile dell’erba, ha asserito che è giusto agire per iniziare a cambiare qualcosa nel Paese al sud della Sicilia. L’ong presentò inoltre una proposta di legge basata su principi scientifici confutabili e tutela di consumatori e produttori. La richiesta è stata presa, a quanto pare, seriamente da Abela e la politica di Malta, tanto di iniziare un vero e proprio discorso sulla questione.
L’unico scoglio che frena è l’uso da parte di minori. La maggior parte delle organizzazioni che trattano la legalizzazione di cannabis hanno espresso perplessità e chiesto attenzione nella stesura della legge motivando il fatto che “l’erba, per i giovani, può essere solo di passaggio per droghe più pesanti e decisamente più pericolose”. Nonostante tutto, oramai da anni nel Paese viene prodotta marijuana, ma le leggi che regolavano produzione e consumo erano poco trasparenti. La richiesta di ReLeaf è chiaramente puntata a definire una regolamentazione che sancisca una totale legalità, con limiti sull’uso improprio.
La decisione concreta di Malta di legalizzare quasi del tutto la marijuana può diventare un monito per altri stati ancora troppo scettici sulla questione. Ormai l’uso di erba può, dopo la decategorizzazione recente, essere considerato alla pari delle normali sigarette. Lo scopo terapeutico della marijuana, che ha trovato il suo spazio anche nella produzione sostenibile, è un punto di partenza su cui soffermarsi.
FONTE: Malta News Agency, MaltaToday
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