A 30 anni dall’ultimo episodio che ha visto i dem di Bill Clinton conquistare lo stato della Georgia durante le elezioni USA, un’altra impresa sta per essere compiuta dal candidato Raphael Warnock. Il candidato del partito democratico appoggiato da Joe Biden è dato già per vittorioso nei confronti della senatrice repubblicana uscente Kelly Loeffler, con un distacco di circa 36mila voti.
Potrebbe interessarti anche questo – Tik Tok e 5G: la sfida della Cina agli Usa
Elezioni USA: primo afroamericano senatore in ex stato schiavista
Raphael Warnock sarebbe, con questa vittoria, il primo senatore afro della Georgia, ex stato schiavista. Un traguardo importante per il pastore di Savannah. Nell’altro duello vediamo invece un testa a testa tra il dem Jon Ossoff (50,1%) contro il senatore uscente David Perdue (49,9%) con il 98% dei voti già scrutinati. Gran parte dei voti ancora da contare, d’altronde, appartengono a contee di maggioranza democratica.
Nel caso in cui il partito repubblicano conquistasse almeno uno dei due seggi, serberebbe la maggioranza e Biden sarebbe costretto a trattare ogni legge e nomina. Caso singolare riguarda la prima emittente che ha dato Warnock come vincitore: si tratta della tv via cavo Newsmax, promossa dall’opposizione ergo Donald Trump.
Queste le parole di Warnock nel discorso che ha tenuto dopo i conteggi: “Georgia, mi sento onorato dalla fiducia che hai riposto in me, andrò al Senato a lavorare per tutti i georgiani”– poi ricordando la madre cresciuta nei campi raccogliendo tabacco e cotone, il reverendo continua – “Le mani di 82 anni che si sono sacrificate per raccogliere cotone per altri sono andate al seggio; hanno scelto il figlio più giovane per essere senatore degli Stati Uniti”. Raphael Warnock è l’ultimo di 12 figli, in Georgia ha ereditato la parola di Martin Luther King sui diritti dei neri.
La posizione di Donald Trump
Il presidente uscente Donald Trump, proprio negli scorsi giorni allacciò i contatti con Mike Pence per un riconteggio sulle votazioni delle elezioni. In prima battuta il vicepresidente del Grand Old Party aveva dichiarato di non appoggiare i senatori nella vittoria di Biden; ieri la musica cambio, quando lo stesso Pence asserì di non poter ribaltare le votazioni.
Il Tycoon di New York, dalla sua, è ancora speranzoso e lo mostra nel suo ultimo tweet: “Se il vice-presidente Mike Pence ci appoggiasse, noi vinceremmo la presidenza. Molti stati vogliono decertificare l’errore che hanno commesso nel dichiarare i voti. Numeri errati e persino fraudolenti in un processo NON approvato dalle loro legislature statali (cosa che dovrebbe accadere). Mike può cambiare tutto!”. Mostrando così ancora piena fiducia nella lotta al conteggio dei voti.
Elezioni USA e la sorpresa Ossoff
Nelle prossime ore si attenderanno i risultati dell’altro scontro Ossoff/Perdue. Il candidato dem è un giornalista investigativo. Il 33enne astro nascente del partito di Joe Biden potrebbe diventare il più giovane senatore dal 1973, proprio dopo il primato dello sfidante di Trump.
La presidenza Biden potrebbe portare così una nuova ondata di freschezza con Ocasio-Cortez, Ossoff, Kamala Harris e lo stesso Warnock.
Potrebbe interessarti anche questo – Ricciardi: “No a riapertura scuole, prolungare zona rossa”
