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Francia, 12mila tonnellate di rifiuti in strada.

È quanto “resta” dello sciopero generale contro la riforma delle pensioni. Parigi, Nantes e Rennes le città maggiormente invase dai manifestanti e dall’immondizia.

Non sono mancati incidenti, scontri tra polizia e i partecipanti alla mobilitazione, comunque sempre più pochi. Il prossimo appuntamento è stato fissato per il 6 aprile prossimo.

Tirano un sospiro di sollievo i Francesco che pur condividendo e sostenendo le ragioni della protesta, giunta ieri al decimo giorno, hanno in qualche modo manifestato malumore: “Non è possibile costringere le persone nelle proprie abitazioni” per non incorre in pericoli causati dalla guerriglia urbana che ha devastato e provocato danni alla capitale ed in altre città francesi. Intanto oggi è stato sospeso lo sciopero dei netturbini.