E’ ufficiale. Da oggi la Finlandia non potrà usufruire del gas russo.
Come già annunciato nei giorni scorsi, Mosca ha interrotto la fornitura di gas al paese nordico, colpevole di non aver pagato Gazprom in rubli. E’ la stessa decisione che il Cremlino aveva attuato nei confronti di Polonia e Bulgaria, per le medesime ragioni.
Secondo quanto riporta l’agenzia Tass, il colosso energetico russo ha dunque ‘chiuso i rubinetti’ verso Helsinki. La notizia è stata confermata dalla compagnia finlandese Gasum in una nota: “Le forniture di gas naturale alla Finlandia in base al contratto di fornitura di Gasum sono state interrotte”.
Da oggi, la Finlandia si approvvigionerà da altre fonti, attraverso il gasdotto Balticconnector, che collega il paese all’Estonia.
La minaccia di Putin al territorio finlandese non finisce qui. In ragione della richiesta di Helsinki (e Stoccolma) di aderire alla Nato, il Cremlino punta a militarizzare i suoi confini verso ovest. Si appresta così a fronteggiate la ‘minaccia militare occidentale’, conseguente al possibile allargamento dell’Alleanza Atlantica.