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Il Giappone non inviterà il presidente russo Vladimir Putin ai funerali di stato dell’ex primo ministro Shinzo Abe, che si terranno alla fine di settembre 2022. Lo ha riportato sabato il quotidiano The Mainichi , citando fonti governative.

Ciò è dovuto, tra l’altro, al fatto che, nell’ambito delle sanzioni imposte a causa della situazione intorno all’Ucraina, il Giappone ha vietato l’ingresso di rappresentanti della leadership russa. Durante la sua premiership, Abe ha sviluppato relazioni amichevoli con Putin. Si sono incontrati un totale di 27 volte, si sono rivolti a vicenda su “te”. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nel 2020 – già dopo che Abe aveva lasciato la carica di primo ministro – ha affermato che i rapporti tra i due leader “erano veramente amichevoli, rispettosi reciprocamente e basati sulla simpatia personale”.

Il governo giapponese aveva precedentemente approvato la decisione di tenere un funerale di stato il 27 settembre per Abe, morto nell’attacco dell’8 luglio. La cerimonia, alla quale è prevista la partecipazione di un gran numero di delegazioni straniere, anche a livello di capi di Stato, si terrà presso il Budokan (Sala delle Arti Marziali) a Tokyo, vicino al Palazzo Imperiale.

Il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi ha riferito che Tokyo ha ricevuto quasi 1.700 messaggi da 259 paesi in relazione alla morte dell’ex premier. Le condoglianze sono state espresse, anche dal presidente della Russia, dai leader di Stati Uniti e Francia, Joe Biden ed Emmanuel Macron, dal presidente cinese Xi Jinping, dalla regina Elisabetta II di Gran Bretagna e dal primo ministro Boris Johnson.

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