Le prove ufficiali che daranno il via alla sprint race del Gp del Brasile sono state caratterizzate dall’asfalto bagnato a causa della pioggia. Infatti nel Q1 molti piloti delle squadre più importanti hanno rischiato di esser eliminati per l’alto crono realizzato a causa delle condizioni dell’asfalto. A fare la pole position è stato Kevin Magnussen della Haas per la prima volta in carriera. Nella Q1 la pioggia ha mescolato le carte facendo “tremare” i big che fino all’ultimo minuto hanno aspettato per fare il tempo migliore per qualificarsi. Lando Norris della McLaren si è piazzato davanti a tutti con il tempo di 1’13”106 davanti a Lewis Hamilton della Mercedes di quasi 3 decimi e Fernando Alonso dell’Apline di 4 decimi. Le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz nelle retrovie nella seconda parte dei piloti qualificati. Eliminati Nicholas Latifi della Williams, Guanyu Zhou e Valteeri Bottas dell’Alfa Romeo, Yuki Tsunoda dell’Alpha Tauri e Mick Schumacher della Haas.
Rispetto alla Q1, la pioggia è stata meno pesante in Q2 e i piloti sono scesi in pista per fare il tempo immediatamente. Max Verstappen è stato il migliore in questa sessione con il tempo di 1’10”881 con 9 millesimi di vantaggio su Carlos Sainz e 1 decimo su Charles Leclerc. In top 10 Kevin Magnussen della Haas che torna in Q3 dopo tantissime gare. Eliminati Alexander Albon della Williams, Pierre Gasly della Alpha Tauri, Sebastian Vettel e Lance Stroll dell’Aston Martin e Daniel Ricciardo della McLaren.
La Q3 è stata interrotta a causa di un incidente senza problemi di George Russell della Mercedes che alla Curva del Sole è andato lungo andando ad insabbiarsi facendo anche un testa coda. La Q3 si è interrotta e quando la direzione gara ha deciso di far ripartire il cronometro nessun pilota è sceso in pista a causa della pioggia. Kevin Magnussen prima che l’inglese della Mercedes andasse fuori ha realizzato il miglior tempo con 1’11”674 davanti a Verstappen di 2 decimi e 3 decimi su Russell. Quinto Sainz e nono Leclerc. Questa è la prima pole position di Magnussen in carriera e per la Haas.