di Giuseppe Esposito
La controffensiva di Kiev sta avendo successo nella regione di Kharkiv, nel Nord Est del paese. Mosca non si aspettava il contrattacco nella regione. Da qui aveva spostato alcuni rinforzi sul fronte meridionale. Prevedeva una controffensiva verso Kherson.
L’offensiva ucraina a Kharkiv va ad inficiare i pinai russi. Avevano prefissato la conquista della restante parte del Donetsk, fronte orientale, entro il 15 settembre.
La regione di Kharkiv è tornata quasi tutta sotto il controllo di Kiev. Gli ucraini sono penetrati in questa regione con facilità. I russi hanno lasciato le posizioni abbandonando mezzi, materiali, equipaggiamenti e munizioni. Tutto documentato da video rilasciati in rete. Non è stata una ritirata programmata come il Ministero della Difesa russo aveva dichiarato.
Moltissimi centri abitati sono stati liberati. Tra i più importanti Vovchansk e Velykyi Burluk a Nord Est e ad Est della città di Kharkiv. Con la loro riconquista le truppe russe vengono spinte a ridosso del confine della propria Federazione e linee di comunicazione stradali T2104 e T2114 sono controllate dagli ucraini.
Poi ci sono Izyum e Kupiansk, a Sud Est di Kharkiv. Qui il tratto di fronte si sposta lungo le sponde del fiume Oskil. Partendo da Kupiansk, Nord Est di Izyum, si scende fino al villaggio di Oskil. Si prosegue, quindi, fino al fiume Siverskyi Donets, Sud Est di Izyum.
La riconquista ucraina di Izyum (regione di Kharkiv) non consente ai russi di sfruttare la direttrice lungo la E40 per tentare un attacco verso Sloviansk e la sua gemella Kramatorsk (entrambe nel Donetsk).
Più a sud c’è Bakmut, snodo di importanti linee di comunicazione. I russi continuano negli gli sforzi per avvicinarsi. Finora, però, hanno incontrato la resistenza avversaria. Anche nell’area di Siversk le truppe di Mosca continuano con offensive verso la città.
Nella regione di Kherson e lungo la linea del fronte meridionale le operazioni ucraine si concentrano nel danneggiare le vie di comunicazione russe, i depositi munizioni, i posti comando e logistica. Anche su questo fronte alcuni insediamenti sono stati liberti tra Nord Ovest e Nord Est di Kherson. Gli HIMARS americani ed il loro corretto impiego stanno incidendo su questo fronte.
Le truppe russe continuano a condurre raid aerei, fuoco di artiglieria e lanci di missili lungo la linea di contatto del fronte. Bombe si abbattono sulla città di Dnipro e sulla omonima regione così come sulla città di Mykolayiv e regione. Nikopol continua a subire attacchi e Mosca viene accusata di lanciare i missili da Enerhodar, sede dell’area nucleare di Zaporizhia.
Come volgerà nel futuro la controffensiva ucraina è presto per dirlo. Qualcosa di importante è accaduto. E questo da forza al morale e sostanza alle azioni. I russi hanno dimostrato scarsa capacità di lettura tattica. Di analisi intelligence, inoltre. Il Ministero della Difesa russo ha sottovalutato le truppe ucraine. Cosa peggiore, però, ha sopravvalutato le proprie. Gli si rivolgono molte critiche. In Russia la disfatta di Kharkiv fa alzare la voce agli ultranazionalisti. Chiedono di fare le cose sul serio e di chiamare col nome “guerra” ciò che viene denominata “Operazione Militare Speciale”. Con tutto ciò che ne consegue in termini di mobilitazione generale ed altro.