Purtroppo, la collaborazione tra il brand di Kobe Bryant e Nike sta per giungere al capolinea. Kobe è entrato a far parte della linea Nike nel 2003 dopo aver vinto il famoso three-peat. Da lì Kobe è diventato una delle icone più significative della storia della Nike, soprattutto con il suo modello di scarpe: le Nike Mamba. La sua linea di scarpe è stata indossata da centinaia di giocatori Nba e venduto milioni di paia in tutto il mondo. Per non parlare della linea di vestiario. Ovviamente anche dopo la sua morte il brand, gestito da sua moglie Vanessa, ha spopolato proprio in suo onore e per la sua memoria. Come è giusto che sia, non è facile gestire da parte di Vanessa un brand dopo la scomparsa del marito. Il problema da questo punto di vista sarebbe un mancato accordo di rinnovo.
Il problema tra Kobe Bryant e la Nike
La Nike in questi giorni si è appunto espressa sulla questione con un comunicato ufficiale, non esponendosi più di molto, ma aprendo ad un eventuale divorzio:
“Kobe Bryant è stato un’importante parte della connessione che Nike è riuscita a creare con i clienti. Ci ha spinto verso grandissimi risultati e ha permesso a chiunque lavorasse con lui di fare meglio. Nonostante il nostro rapporto contrattuale stia per finire, lui rimarrà per sempre un membro amato della famiglia Nike.”
Non è mancata la risposta di Vanessa Bryant riguardo questa questione:
“Kobe e Nike hanno creato alcune tra le più belle scarpe da basket di sempre, indossate e adorate sia dai fan che dagli atleti di tutto il mondo. Gli stessi giocatori dell’NBA hanno indossato più scarpe di mio marito che di qualsiasi altro giocatore nella storia. La mia speranza è quella di permettere ai fan di Kobe di poter continuare a indossare i suoi prodotti. Lotterò affinché questo sia possibile. La linea di Kobe viene sempre acquistata in pochi secondi, questo significa che ci sono ancora moltissime persone affezionate a lui. Spero che il rapporto con Nike possa essere ancora lungo e che rifletta l’eredità di mio marito.”
