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Per i Lakers gli ultimi giorni sono stati da sogno e da incubo allo stesso tempo. L’ultima stagione dei gialloviola non è stata per niente positiva. Mancata qualificazione ai playoff, nonostante un LeBron in versione Mvp e tutto l’hype creato all’arrivo di Russell Westbrook andato in fumo. Si, perchè è proprio l’ex Mvp della lega ad aver creato confusione in casa Lakers. Russell Westbrook era arrivato l’estate scorsa con lo scopo di trovare il suo riscatto insieme a LeBron e Davis. Tutto questo, non solo non è arrivato, ma Russ ha disputato probabilmente la peggior stagione della sua carriera. Il problema principale? Il suo stipendio, poichè Westbrook, se sfrutta la player option, percepirà ben 47 milioni di dollari, sotto solo a Stephen Curry. Ma la disfatta dei Lakers non è data solo dal numero 0, ma da probabilmente LeBron che ha spinto per avere il suo amico di vecchia data in squadra e dalla dirigenza che lo ha assecondato. D’altronde è uno dei lati “negativi” nell’avere Bron in squadra, devi assecondarlo anche nelle scelte dirigenziali.

Perchè Kyrie Irving ha fatto sognare i Lakers

L’ultima stagione di Kyrie Irving non è stata delle migliori, anzi. Come ben sappiamo “Uncle Drew” ha creato non pochi problemi ai suoi Brooklyn Nets poichè non ha potuto disputare le partite in casa a causa dell’obbligo vaccinale imposto dallo stato di NY. Di fatto, anche in seguito ad un infortunio, il giocatore non è mai rientrato e i Nets sono usciti al primo turno di PO. Proprio a causa di questo malcontento, si era sparsa la voce che il Kyrie volesse cercare una nuova squadra, e tra queste i Lakers erano in pole position. I tifosi gialloviola e LeBron soprattutto, erano già pronti ad accogliere l’ex campione Nba con i Cleveland Cavaliers, che per rendere tutto possibile, non doveva fare altro che declinare la sua player option con i Nets o firmare per poi trovare una sign and trade.

LA dalle stelle alle stalle

Ieri sera alle 23 la mazzata letale per i Lakers: Kyrie Irving decide di accettare la player option e giura fedeltà a Durant e ai Nets. Non solo, nella notte un’altra notizia, John Wall ai Clippers insieme a Paul George e Kawhi Leonard. I Lakers sono passati in poco tempo dall’essere una contender, a vedere il loro sogno sfumato e una diretta contendente rafforzarsi ancora di più. Ora l’unica speranza per i gialloviola è che Westbrook non accetti la player option da 47 milioni e che diventi free agent, lasciando uno spazio salariale di quella cifra a Pelinka e i suoi per provare a creare un team da sogno, in una free agency che ha poco da offrire.