La partenza del Gp di Miami ha visto uno scatto pazzesco di Alonso con la Alpine. Lo spagnolo è riuscito a recuperare ben tre posizione allo start mentre Sainz dalla seconda posizione è stato superato da Max Verstappen della Red Bull. Male le due Aston Martin che partiti dai box hanno sin dai primi giri accumulato secondi di distanza dalle terzultime e quartultime posizioni. Da registrare il sorpasso di Mick Schumacher ai danni di Tsunona dell’Alpha Tauri. Nel frattempo la Ferrari di Leclerc ha iniziato a perdere decimi preziosi a casa di un problema di blister all’anteriore. Questo problema è sfociato poi col sorpasso di Verstappen al nono giro. Inoltre il pilota della Ferrari ha un leggero problema di blister e greening nell’anteriore destra.
Bel sorpasso di Mick Schumacher nelle retrovie ai danni di Tsunoda: il figlio di Michael Schumacher con una staccata degna del padre. La registrare un problema tecnico per Zhou dell’Alfa Romeo che lo ha costretto al ritiro. La parte centrale del Gp di Miami si è aperta col bel sorpasso di Vettel ai danni di Latifi: l’ex pilota della Ferrari ha puntato col DRS il pilota della Williams e lo ha superato di potenza alla fine del primo rettilineo. Al 28 esimo giro il pit-stop drammatico in casa Ferrari: il dado dell’anteriore destra di Carlos Sainz non si è fissato bene perdendo di conseguenza secondi preziosi. A causa di questo rallentamento il gap sulla Red Bull di Sergio Perez si è dimezzato notevolmente.
Incomprensione tra Lando Norris della McLaren e Pierre Gasly dell’Alpha Tauri: il pilota inglese a causa di una incertezza del francese è andato a sbattere contro il muro provocando prima la Virtual Safety Car e poi la Safety Car per i troppi detriti in pista. Per fortuna nessuna problematica per il pilota inglese che è uscito illeso senza problemi. Ovviamente tanta rabbia per Norris per aver buttato la corsa a causa di un errore commesso da altri. I meccanici dell’Alpha Tauri hanno provato a mantenere la vettura del francese ma alla fine sono stati costretti mettere l’auto nei box.
Al 52esimo giro Sergio Perez ha provato a staccare prima di Carlos Sainz per il gradino più basso del podio, ma il pilota della Red Bull è andato lungo: a causa di questo problema il messicano ha perso l’occasione di andare a podio. Da registrare un contatto tra Sebastian Vettel dell’Aston Martin e Mick Schumacher dell’Haas: fortunatamente nessuno dei due piloti ha subito danni. A causa di questa collisione il tedesco ex della Red Bull è stato costretto al ritiro. Max Verstappen ha vinto il Gp di Miami grazie ad una super prestazione. Battute le due Ferrari di Leclerc e Sainz che hanno accusato il gap in pista dalla Red Bull campione del Mondo.
Ordine d’arrivo
1. Verstappen (Red Bull)
2. Leclerc (Ferrari) a 3″7
3. Sainz (Ferrari) a 8″2
4. Perez (Red Bull) a 10″6
5. Russell (Mercedes) a 18″5
6. Hamilton (Mercedes) a 21″3
7. Bottas (Alfa Romeo) a 25″
8. Ocon (Alpine) a 28″3
9. Alonso (Alpine) a 32″1
10. Albon (Williams) a 32″3
11. Ricciardo (McLaren) a 35″9
12. Stroll (Aston Martin) a 37″
13. Tsunoda (AlphaTauri) a 40″1
14. Latifi (Williams) a 49″9
15. Schumacher (Haas) a 1’13″3