• Tempo di Lettura:4Minuti

L’attesa per l’inizio del secondo Grand Slam sta per finire. Nel giorno seguente l’annuncio del sorteggio del tabellone principale del Roland Garros 2022, Rafael Nadal ha espresso qualche preoccupazione.

Il campione iberico ha detto di avere qualche dubbio circa la sua prestazione nello Slam francese e il motivo sarebbe da imputare alle sue vacillanti condizioni fisiche. Ricordiamo infatti che nel corso dello scorso Masters 1000 di Roma lo spagnolo ha sofferto di un dolore al piede, che ha compromesso il terzo set contro Denis Shapovalov agli ottavi di finale.

“Voglio dire, quello che è successo a Roma è un qualcosa che mi capita molto spesso in allenamento. Certo, dopo quella partita ho sofferto un paio di giorni ma ora mi sento meglio. Ed è per questo che sono qui a Parigi. Tutti sanno cosa è successo là e ne ho parlato apertamente ma allo stesso tempo avevo anche detto che è un qualcosa che sarebbe potuto migliorare da lì a poco. Spero sia questo il caso“.

Con queste parole Rafa sembra voler rassicurare il pubblico e gli organizzatori del Major francese che tengono molto alla sua presenza, considerando il record di 13 vittorie conseguito dallo spagnolo. Tuttavia, quando il giornalista gli chiede se si sente ottimista circa una rapida guarigione, Nadal non appare così positivo.

“No, ma non è nemmeno il mio vero obiettivo: il dolore c’è sempre e non sparirà. Il punto è capire quanto è forte e se mi permetterà di giocare in modo da darmi delle vere possibilità oppure no. Ad ogni modo non ho intenzione di parlare del mio piede in continuazione. Per quanto mi riguarda è qualcosa con cui convivo tutti i giorni quindi non è niente di nuovo per me e non è una grossa sorpresa. Sono qui solo per giocare a tennis e cercare di raggiungere il miglior risultato possibile al Roland Garros. E se non credessi di poterci riuscire probabilmente non sarei qui. Quindi sono qui a lavorare quanto più possibile, e ad allenarmi nel modo migliore possibile”.

E poi la domanda più attesa a Nadal: Ti consideri il favorito quest’anno?“.

La risposta non piacerà a tutti coloro che si aspettavano un suo ritorno in finale al Roland Garros, credendo in una sua pronta ripresa. Del resto Rafa ci ha abituati a vederlo vincere ampiamente anche quando era reduce da infortuni (come insegna l’Australian Open 2022).

No certamente no, perché i risultati dicono questo ma non è qualcosa che mi ha mai preoccupato particolarmente. Probabilmente quando ero il favorito io non mi sentivo tale comunque. Certamente uno dei candidati per quello che avevo fatto nei tornei precedenti. Ora, il venerdì prima del torneo, non credo affatto di essere il favorito. Ma non si sa mai quello che può succedere”.

E, dopo un accennato sorriso (ci saremo cascati ancora e lo vedremo in finale?), l’ex numero 1 parla del main draw.

“A livello di tennis certamente quando vedi i nomi nella parte alta del tabellone, è chiaro che sarà molto dura. Ma in un torneo del Grande Slam non si sa mai quello che può succedere. Sono abbastanza umile da concentrarmi solo sul mio primo incontro. Non importa che io sappia dove sono esattamente e quali potrebbe essere i miei avversari. Comunque vediamo. L’unica cosa che mi piacerebbe ora è essere considerato uno dei giocatori in grado di affrontare questi altri grandi giocatori“.

Stando alle parole di Nadal, occorrerà aspettare l’inizio della competizione per valutare in quali condizioni arriverà il numero 5 del ranking mondiale. E soprattutto se sarà in grado di sconfiggere i temutissimi Djokovic, Alcaraz e Tsitsipas.

Le parole di Federer su Nadal

Alle dichiarazioni del campione di Manacor sono seguite quelle del suo caro amico e rivale di sempre Roger Federer. L’ex numero 1 svizzero ha parlato della condizione fisica del maiorchino, ribadendo ciò che noi tutti pensiamo: “È incredibilmente stimolante quando qualcuno si riprende da così tanti problemi di salute”.

‘Re Roger’ ha poi aggiunto: “Io e Rafa ci sentiamo al telefono di tanto in tanto, parliamo molto. Sapevo che non si stava divertendo molto, ma ce l’ha fatta lo stesso, quindi sono stato molto contento per lui. L’impegno che ha profuso è immenso, al giorno d’oggi solo prepararsi per una partita richiede molte ore”.

In attesa di vedere il duo Fedal fare coppia nel Team Europa in occasione della Laver Cup a settembre, ci accontentiamo di queste dimostrazioni di amicizia e ammirazione a distanza.