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Il corpo di Alexei Navalny non si trova nell’obitorio indicato dalle autorità russe, secondo i collaboratori del dissidente russo deceduto. L’avvocato di Navalny, arrivato oggi nella città di Salekhard con la madre di Navalny, Lyudmila, ha chiamato un numero dell’obitorio e ma le autorità gli hanno comunicato che “il corpo di Alexei non si trova nell’obitorio”, contrariamente a quanto affermato dal carcere in cui Navalny è morto. Questa informazione è stata condivisa dai collaboratori di Navalny su Telegram.

Manifestanti pro-Navalny, oltre 200 arresti durante i raduni

Nel frattempo, oltre 200 persone hanno subito arresti in varie città russe, tra cui Mosca e San Pietroburgo, durante i raduni in memoria di Navalny, come riportato dalla ONG per i diritti umani OVD-Info, come riportato da The Guardian. Almeno 212 persone tratte in arresto tra ieri e oggi durante gli eventi organizzati in Russia per ricordare Navalny. L’ONG ha sottolineato che questa è la più grande ondata di arresti per proteste in 18 mesi. La polizia ha arrestato almeno 109 persone a San Pietroburgo e almeno 39 a Mosca, le due città più grandi del Paese.

A Belgorod, dove sette persone sono state uccise giovedì in un attacco missilistico ucraino, è stato colpito anche un avamposto minerario nell’Artico chiamato Vorkuta. Il governo britannico ha convocato i diplomatici dell’ambasciata russa per comunicare che le autorità russe sono considerate “pienamente responsabili” della morte di Navalny. Il Ministero degli Esteri britannico ha dichiarato nella sua dichiarazione che la morte di Navalny nella sua prigione artica deve essere oggetto di una “indagine approfondita e trasparente”. La madre di Alexei Navalny è stata informata ufficialmente della morte del leader dell’opposizione in carcere, come confermato dal suo team, che ha anche dichiarato che i parenti di Navalny hanno chiesto che il suo corpo venga consegnato loro “immediatamente“.