Tokyo, Giappone – Sempre più una enorme nuvola quella che coinvolge NTT (Nippon Telegraph and Telephone) in uno scandalo che si allarga notevolmente.
Ormai da giorni si indaga su fatti accaduti nel recente 2018. NTT crea ancora un intenso vociferare dopo lo scandalo Recruit del 1989, dove furono coinvolti alti capi di stato per un totale di 17 parlamentari.
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I fatti
La notizia risale a pochi giorni fa, dopo che Jiji Press – attendibile agenzia giornalistica giapponese – lanciò la notizia che NTT Data, famosa agenzia di telecomunicazioni nipponica, era implicata in uno scandalo che vedeva coinvolti alcuni dirigenti dell’azienda con funzionari di alto rango del ministero delle comunicazioni del Giappone. Al centro di tutto delle cene costosissime offerte dalla multinazionale di telecomunicazioni ai funzionari di governo.
La questione vede sotto indagine: Sadayuki Sakakibara, ex presidente della più grande lobby imprenditoriale del Paese e attuale direttore esterno di NTT; Takashi Iida, revisore esterno indipendente di NTT; Tetsuo Ito, ex vice capo del pubblico ministero supremo; Hiroshi Inoue, ex capo dell’Ufficio dei pubblici ministeri di Fukuoka.
Nonostante il palese coinvolgimento, NTT ha asserito che nel momento in cui avrà tutte le prove sufficienti, provvederà a rendere noti tutti i dettagli dei fatti. Il tutto è contornato dalle opposizioni che accusano l’attuale governo di violare il codice etico con questo comportamento.
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Odore di corruzione
Ma a far sciogliere l’ombra di dubbio è stata la conferma che Jun Sawada, presidente di NTT, abbia cenato con diversi funzionari di alto rango del ministero delle comunicazioni. Tra questi sarebbe stato presente Yasuhiko Taniwaki, ex vice ministro per il coordinamento delle politiche interne. Taniwaki, personaggio politico molto vicino al primo ministro Yoshihide Suga, è stato prontamente rimosso dall’incarico che ricopriva in parlamento.
Diverse le accuse a Nippon Telegraph and Telephon, tra cui quella di aver pagato una cena di lusso a Eiji Makiguchi, chief del Global Strategy Bureau. La cena avrebbe avuto un valore di 51.000 yen (circa 400 euro) e sarebbe stata consumata lo scorso giugno 2020.
Sono solo alcuni degli episodi che vedono coinvolti i dirigenti della multinazionale giapponese delle telecomunicazioni con politici in carica di alti ranghi. Una questione, ha confermato il primo ministro Suga, che merita una indagine approfondita. Dal lato dell’opposizione invece, si richiede con effetto immediato la destituzione dall’incarico del ministro delle telecomunicazioni, opzione che lo stesso Suga ha respinto.
FONTE: JIJI Press, Agenzia Nova
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