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Giornata storica per il Perù quella di ieri 7 dicembre in cui Dina Boluarte è diventata la prima presidente donna del Parlamento di Lima dopo la destituzione di Pedro Castillo. 

Boluarte, 60 anni, avvocata e membro del partito Perù Libre di stampo socialista, in serata ha prestato giuramento assumendo così la guida della Repubblica. 

La giornata di ieri è stata tuttavia caotica visto che Pedro Castillo, che doveva affrontare un procedimento di “impeachment” per “incapacità morale” in Parlamento, ha tentato di sciogliere il potere legislativo. 

Castillo, maestro e sindacalista insediatosi al potere nel luglio del 2021, si è rivolto a sorpresa al Paese con un messaggio in tv in cui annunciava la sua decisione di sciogliere il Parlamento per preparare lo svolgimento di nuove elezioni entro nove mesi per permettere la costituzione di un’Assemblea legislativa con poteri costituzionali. Pronta la reazione dell’opposizione, della maggior parte dei media e degli organi giudiziari, che hanno condannato l’annuncio del capo dello Stato definendolo un gesto disperato e “un golpe contro la democrazia”.

In poche ore, la presidente del Consiglio Betssy Chavez e cinque ministri hanno rassegnato le loro dimissioni, così come il capo dell’esercito e alcuni ambasciatori, fra cui quelli alle Nazioni Unite. A fine mattinata ha abbandonato Castillo anche la sua vicepresidente, Boluarte. 

Dopo essere stato scaricato dai suoi è arrivata la mozione di destituzione in Parlamento che ha raggiunto voti favorevoli in numero ben maggiore rispetto a quanto si potesse immaginare: su 130 membri ben 101 hanno votato contro Castillo. In serata la polizia lo ha arrestato mentre cercava rifugio nella Prefettura di Lima con l’accusa di ribellione e di associazione per delinquere. 

IL GIURAMENTO DI BOLUARTE 

Dina Boluarte succede così a Pedro Castillo con l’approvazione anche dell’Unione Europea e dei rappresentanti degli Stati Membri residenti in Perù. In un discorso di poco più di 10 minuti, dopo aver ricevuto la fascia presidenziale da Josè William, Boluarte ha rivolto un appello all’unità di tutto il popolo peruviano e ad una tregua politica. 

La mia prima misura sarà affrontare la corruzione in tutte le sue forme perché questo cancro dev’essere estirpato dal Paese”. Boluarte ha poi ringraziato “le Forze armate e la Polizia nazionale, che hanno dimostrato di essere un pilastro della democrazia e chiedo loro di avere fiducia nel processo che stiamo inaugurando oggi”. Infine un ricordo alle sue umili origini e l’impegno “affinché i ‘nessuno’ e gli esclusi tornino ad avere un ruolo nel Paese