Oggi nono giorno di protesta pubblica, c’è attesa sia per il discorso del presidente Macron in tv che per domani, giorno in cui dovrebbero svolgersi manifestazioni in tutta la Francia. Attenzione in particolare posta su Parigi messa a ferro e fuoco nei giorni scorsi durante gli scontri con la polizia. Danni e devastazioni, alcune centinaia di arresti che non hanno placato l’ira di una marea di contestatori che, ad oggi, oltre alla riforma delle pensioni hanno portato alla ribalta della cronaca anche vertenze legate ad altre categorie lavorative: tra queste quelle relative ai netturbini, energia, sanità.
Oggi una giornata interlocutoria ma Emmanuel Macron ha già fatto “sapere” che “sono stati commessi errori”. Nelle sue intenzioni “politiche” non avrebbe in mente di cambiare qualcosa nel governo che l’appoggia. Considerato che le due mozioni di sfiducia, non passate per 9 voti, non ne avrebbero intaccato più di tanto la sua presidenza.
