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Nuovi elementi si aggiungono allo scandalo che sta mettendo in crisi il Parlamento Europeo per le presunte tangenti ricevute dal Qatar e Marocco.

Nelle ultime ore sta avanzando l’ipotesi che l’inchiesta sia stata resa pubblica proprio da una “talpa” all’interno del Parlamento Europeo.

Intanto il giudice Michael Claise ha le idee ben chiare su chi sia stato “l’anima della vasta organizzazione fraudolenta” Antonio Panzeri, attualmente in carcere con l’accusa di essere intervenuto “politicamente con i membri” che lavorano al Parlamento Europeo ” a beneficio di Qatar e Marocco”

Lo si legge in uno degli atti dell’indagine di Bruxelles per «corruzione di funzionari e membri degli organi delle Comunità europee e di Stati esteri, riciclaggio e associazione per delinquere».

Sotto esame 7 conti italiani

Attualmente la Guardia di Finanza italiana sta esaminando sette conti italiani che Panzeri avrebbe movimentato con cifre “consistenti” .

Cozzolino sospeso dal PD

Intanto, la pista marocchina avrebbe messo in luce anche il nome dell’eurodeputato Andrea Cozzolino presidente della delegazione del Parlamento Europeo per le relazioni con i Paesi del Maghreb e delle commissioni parlamentari miste Ue-Marocco.

Un coinvolgimento il suo che ha condotto il PD a sospenderlo in via cautelativa dal partito.