Sergio Perez ha vinto il Gp di Singapore ma è giallo. Il pilota della Red Bull è sotto investigazione per non aver mantenuto la distanza di sicurezza in regime di Safety Car. In seconda posizione è giunto Leclerc davanti a Sainz. Il GP di Singapore è partito con un’ora di ritardo a causa della pioggia che ha attraversato il paese asiatico. Allo start Charles Leclerc dalla pole position è stato bruciato da Sergio Perez della Red Bull. Il ferrarista non è riuscito a tenere testa all’attacco del messicano e sotto l’acqua non ha realizzato uno start ideale. Leggero contatto tra Carlos Sainz e Lewis Hamilton ma senza problemi. Chi ha perso tante posizioni è Max Verstappen che dalla sua ottava posizione ne ha perse ben 4. Probabilmente un problema di stacco alla partenza che ha causato un rallentamento delle operazioni.
Il leader del campionato però dopo tre giri ha già recuperato il gap ritornando nella zona punti. Chi ha avuto un grande spunto è stato Sebastian Vettel dell’Aston Martin che ha recuperato ben 5 posizioni. All’ottavo giro è entrata la Safety Car a causa di un incidente tra Guanyu Zhou dell’Alfa Romeo e Nicholas Latifi della Williams. Entrambi costretti a ritiro. In precedenza anche un contatto tra Valtteri Bottas dell’Alfa Romeo e George Russell del Mercedes col secondo che è andato lungo senza subire conseguenze.
Alla ripartenza Max Verstappen si è sbarazzato di Sebastian Vettel e di Pierre Gasly dell’Alpha Tauri. Nelle prime posizioni Leclerc sta provando a mettere pressione a Perez senza riuscirci visto che il messicano risponde giro dopo giro. Male l’altra Ferrari di Sainz che sta perdendo decimi su decimi nei confronti dei battistrada. Il distacco dopo 20 giri è di oltre i 10 secondi. Al giro 21 Fernando Alonso a causa della rottura del motore è stato costretto al ritiro. Nessuno dei piloti di testa è entrato ai box tranne George Russell che ha inserito le gomme gialle, ma dopo nemmeno qualche curva ha rischiato di andare a muro.
Al giro 26 Alexander Albon della Williams è andato lungo contro le barriere e i commissari hanno rimesso la Virtual Safety Car per togliere i detriti in pista. Appena rientrato ai box, il pilota ha fermato la monoposto. Dopo 2 giri dalla ripartenza Esteban Ocon dell’Alpine è stato costretto al ritiro a causa anche lui della rottura del motore e la direzione gara ha rimesso nuovamente le Virtual Safety Car.
Grave errore di Lewis Hamilton al giro 33 che è andato lungo ma senza conseguenze. Il pilota della Mercedes ha perso solo una posizione mettendosi dietro Norris della McLaren ma davanti a Verstappen. Dal giro 35 la gara è accesa: Leclerc è entrato ai box (andando lungo) mettendo le gomme gialle e dopo un giro è Perez ha realizzato lo stesso pit stop così come Sainz (anche lui lungo) e Verstappen. Nel frattempo Yuki Tsunoda della Alpha Tauri è andato dritto rompendo l’anteriore. I commissari hanno inserito la Safety Car. Nel caos delle soste Daniel Ricciardo della McLaren e Bottas hanno messo le gomme rosse.
Alla ripartenza grave errore di Verstappen nel tentativo di prendere la scia e provare a superare Daniel Ricciardo, ma il campione del Mondo in carica è andato lungo spiattellando le anteriori. Il pilota della Red Bull è entrato ai box per inserire le gomme rosse. Nel frattempo contatto tra Russell e Mick Schumacher con l’inglese che ha subito danni ad una gomme ed è stato costretto ad andare ai box. Intensa battaglia tra Leclerc e Perez col monegasco che ha messo pressione al pilota messicano. Nelle retrovie Verstappen sta realizzando tempi monstre cercando di rientrare nella zona punti. Ad ogni giro l’olandese ha abbassato il crono ottimizzando le gomme rosse.
I commissari di gara a 10 minuti dalla fine hanno comunicato che Perez è sotto investigazione e la possibile penalità sarà applicata solo dopo la gara. Si ipotizzano dai 5 ai 10 ai 20 secondi di penalità per non aver mantenuto la distanza dalla Safety Car. A 2 minuti dalla fine Hamilton nel tentativo di superare Vettel ha subito il sorpasso di Verstappen e poco dopo ha superato il pilota dell’Aston Martin salendo in settima posizione.