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Vilnius, Lituania – Una nomination a Premio Nobel per la Pace per Svetlana Tikhanovskaya, questa l’ultima indiscrezione sulla prestigiosa onorificenza. Secondo delle voci ancora non confermate, il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, avrebbe presentato la candidatura della traduttrice e politica bielorussa.

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Svetlana Tikhanovskaya, un nome “non nuovo”

Ma chi è Svetlana Tikhanovskaya? Ai più, questo nome non dirà nulla, ma per i cittadini lituani e bielorussi è una grande speranza di democrazia. Svetlana si candidò alle elezioni presidenziali bielorusse dello scorso anno, contro lo sfidante e attuale presidente in carica Aleksandr Lukashenko. La lotta della 39enne era quella di presentare al popolo la possibilità di un governo fuori dagli schemi filo-dittatoriali di un capo di stato in carica da più di 25 anni.

Dopo aver raccolto le firme necessarie alla sua candidatura, la Tikhanovskaya venne accettata nel parterre di candidati in corsa per la presidenza. La problematica nacque nel momento in cui la notte prima degli spogli elettorali vennero arrestati alcuni funzionari della sua campagna politica. Tra le accuse che Svetlana rivolgeva a Lukashenko c’erano quelle di una inadeguata gestione della pandemia da Covid-19, oltre che un sistema giudiziario corrotto volto a zittire molti giornalisti.

Le votazioni videro l’attuale presidente come vincitore; l’Unione Europea, però, non riconobbe l’esito elettorale, agganciandosi all’opposizione. La donna, quasi ufficialmente candidata al Premio Nobel per la Pace, fu costretta a trovare riparo in Lituania, asserendo che sarebbe ritornata in Bielorussia ma solo quando si sentirà al sicuro.

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Ma può essere candidata?

Assolutamente sì. Ogni politico che ricopra una carica a livello nazionale può presentare una candidatura per un singolo o gruppo/movimento: Petter Eide, un deputato norvegese, proprio la scorsa settimana ha presentato una nomination per il movimento Black Lives Matter, agli onori della cronaca dopo l’omicidio di George Floyd nel 2020.

La decisione del politico in questione deve essere motivata con una lettera di 2000 parole, da presentare entro e non oltre il 1° febbraio. Dopo questa prassi la commissione dovrà preparare una rosa di candidati ideali entro la fine di marzo, per poi scegliere il vincitore ad ottobre che verrà premiato alla consueta cerimonia che si terra a dicembre.

Lo scorso anno il Premio Nobel per la Pace andò al World Food Programme per “i suoi sforzi per combattere la fame nel mondo”.

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Le reazioni di Svetlana Tikhanovskaya

La candidata del premier lituano Nauseda ha commentato questo momento su Twitter con parole di vicinanza a tutto il popolo bielorusso: “Un momento incredibile! Grazie al presidente Nauseda per la nomination mia e di tutto il popolo bielorusso per il Nobel per la Pace. Una grande espressione di solidarietà a tutta la Bielorussia che combatte una lotta pacifica che dallo scorso agosto ispira il mondo intero”.

FONTE: Belorusskaya Delovaya Gazeta

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