Il Natale ortodosso, 7 gennaio, è passato senza che vi fosse quella tregua di 36 ore proposta e propagandata dal Presidente Putin.Il Capo de Cremlino era sicuramente consapevole che l’Ucraina non l’avrebbe accetta. Per questo la sua proposta è stata vista più come un tentativo di screditare la controparte che come una reale volontà di tregua. Kiev, ma non solo, ha valutato che la sosta sarebbe stata sfruttata dai russi per organizzarsi in alcune aree senza l’assillo di doversi difendere.
Si aspetta la primavera
l’Ucraina, in questa fase della guerra, non intende rinunciare allo slancio e ad alcuni vantaggi tattici acquisiti con le controffensive di Kharkiv e Kherson. Per questo è probabile che le truppe di Kiev cercheranno di effettuare delle controffensive, anche limitate, a premessa di una operazione più ampia in primavera. Anche in questo senso vanno lette le dichiarazioni del capo dell’intelligence militare Ucraina, Kyrylo Budanov, fatte alla BBC. Questi ha detto che l’Ucraina intende riprendersi tutti i territori occupati per ritornare ai confini del 1991 e ha ribadito, senza rivendicare quelli passati, che gli attacchi su suolo russo continueranno. Una controffensiva di Kiev non è sottovalutata neanche da Mosca che prende contromisure difensive nelle regioni Lugansk, Kherson e Zaporizia.
Ai fronti
Sul fronte orientale si contraddistinguono i combattimenti sull’asse Svastove-Kreminna (Kharkiv orientale – Luhansk occidentale) e quelli propriamente nel Donetsk (Donbass) con le aree di Bakmut-Soledar, Avdiivka e Donetsk City.
Lungo l’asse descritto le truppe russe tentano di riconquistare le posizioni perse e si preoccupano di rafforzare le difese; temono che il successo di una controffensiva Ucraina comprometterebbe il loro obiettivo di impossessarsi dell’intero Donbass.
Nel Donetsk le battaglie più sanguinose e i tentativi russi di sfondare le difese ucraine sono continue. A Nord Est di Bakmut, a circa 12 Km, le truppe russe del gruppo Wagner premono nella e sulla cittadina di Soledar. Gli ucraini resistono nell’area della miniera di sale, dove c’è il complesso Artyomsol, ma sembrerebbero consapevoli di poter perdere la città. Per i russi Soledar potrebbe essere una testa di ponte per raggiungere e tagliare la T1503 (Bakmut-Siversk) e la E40 (Bakmut-Sloviansk) funzionali ai rifornimenti ucraini su Bakmut. La presa di Soledar, data la sua posizione, comprometterebbe di molto la tenuta di Bakmut che rappresenta un baluardo difensivo ucraino nel Donetsk.
Bakmut
Nell’area propriamente della città di Bakmut la resistenza ucraina è tenace e questo è confermato dal finanziere Prigozhin, capo del gruppo Wagner. Qui per i russi le operazioni offensive sono molto logoranti per l’organizzazione delle linee difensive ucraine, in città ogni edificio è un caposaldo ogni strada è trincea. L’agenzia Router riporta che, secondo gli USA, l’assillo di Mosca e di Prigozhin per Bakmut sarebbe dettato da motivi economici derivanti dal controllo delle miniere di sale e gesso presenti nell’area di Soledar-Bakmut. Anche su Avdiivka, Dontesk city e verso le cittadine limitrofe come Marinka le operazioni offensive russe sono continue.
Kherson
Sul fronte meridionale le forze di Mosca rafforzano le linee di difesa nella regione di Kherson orientale (riva sx Dnipro) e Zaporizhia per tutelare la Crimea. Nella seconda regione è stato notato un incremento della difesa lungo la linea Vasylivka-Orikhkiv; i russi temono che una controffensiva ucraina comprometterebbe la fattibilità di un collegamento via terra tra la regione di Rostov (Russia) e la Crimea. Su questa porzione di teatro i due eserciti, dalle rispettive linee, duellano con il fuoco lungo delle artiglierie e dei missili. Gli ucraini mirano all’interdizione delle linee di comunicazioni e delle aree di concentrazione russe a Kherson meridionale; i russi lanciano missili sulle regioni di Kherson occidentale, Zaporizia e Dnipropetrovsk, oltre che sulle città.
I giorni futuri saranno forse decisivi per parte dei combattimenti nel Donetsk. A Bakmut e Soledar continueranno gli scontri cruenti. Bakmut rappresenta una importante conquista tattica ed una conquista simbolica per i russi, gli ucraini lo sanno e finché possono resisteranno.
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