di Giuseppe Esposito
La controffensiva delle truppe di Kiev prosegue nel Nord-Est e muove anche nel sud del paese. I successi delle offensive ucraine continuano a logorare il morale già basso delle truppe russe.
Nella regione di Kharkiv gli ucraini consolidano il controllo di quanto riconquistato e procedono, anche se più lentamente, con l’offensiva. Il fronte della controffensiva, in questa parte di territorio, si sviluppa lungo la linea Vovchansk – Kupiansk – abitato di Oskil – Lyman.
Gli ucraini controllano la sponda orientale del fiume Oskil. L’istituto sullo studio della guerra riporta che i russi, ad est del corso d’acqua, rafforzano le posizioni intorno ad alcuni centri principali: Troitske, Svatove, Rubizhne e Popasna. Per ora le truppe di Mosca su questo tratto di fronte preferiscono concentrarsi sulla difesa piuttosto che sul contrattacco. Mancherebbero di capacità offensiva.
Gli ucraini puntano alla riconquista di Lyman su cui convergono due importanti linee di comunicazione: le statali T0514 e T0513 controllate dai russi. Combattimenti si registrano in aeree a Nord Ovest e Sud Ovest della città, a qualche chilometro.
Nella regione del Donetsk i russi continuano con i bombardamenti su Bakmurt e tentano offensive anche via terra da Sud e Sud-Est. Nelle aree ad Ovest della città di Donetsk si registrano combattimenti.
Sul Fronte meridionale vi è più riserbo sulla controffensiva. Le autorità ucraine non vogliono fornire indicazioni alle truppe russe. Nella regione di Kherson le truppe ucraine prendono porzioni di terreno a Nord-Ovest e Nord-Est del capoluogo. Continuano con le operazioni di disturbo ed interdizione verso le linee di comunicazioni russe, i depositi munizioni, la logistica ed i Posti Comando. Gli HIMARS e le armi occidentali incidono sulla profondità, andando oltre la linea di contatto Kherson-Mikolayiv. Nella regione è presente l’attività partigiana che concorre al disturbo ed al danneggiamento di siti russi.
Questo territorio è controllato dai russi fin dalle prime settimane di guerra. Le truppe di Mosca proseguono nelle operazioni per il rafforzamento delle posizioni difensive e continuano con i bombardamenti ed i raid aerei lungo la linea di contatto e nelle regioni di Mykolaiv, Zaporizhia e Dnipro. Vengono colpite infrastrutture critiche e zone residenziali. Più a sud vengono rafforzate le difese lungo le vie di accesso alla penisola della Crimea.
L’andamento del contrattacco ucraino mostra alcune lacune delle truppe russe. Per il presidente Putin la controffensiva ucraina “non fa cambiare i piani russi”. L’annuncio di referendum, per l’annessione dei territori occupati alla Federazione Russa, è visto come una chiara intenzione di innalzare il livello del conflitto.