Ci avviciniamo sempre più agli Us Open, quarto ed ultimo torneo del Grande Slam della stagione 2022, che si svolgerà dal 29 agosto all’11 settembre.
Da un lato possiamo auspicare in buone prestazioni da parte degli italiani, considerando gli ottimi risultati raggiunti dagli azzurri nelle ultime settimane. Dall’altro, siamo quasi sicuri che Novak Djokovic, tre volte campione del Major americano, non potrà giocare sui campi in cemento di Flushing Meadows.
Nonostante il progressivo allentamento delle restrizioni relative alla pandemia da Covid-19, negli Stati Uniti d’America le regole proibiscono l’ingresso nel proprio territorio agli stranieri non vaccinati. E Nole Djokovic ha scelto di non sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid, neppure se ciò gli costa l’esclusione da numerosi tornei. Lui stesso ha dichiarato che sarebbe disposto a perdere l’opportunità di scendere in campo a New York pur di evitare il vaccino. Difatti il serbo non giocherà al ‘500’ di Washington e si è cancellato dal Masters 1000 di Montreal. Resta invece ancora incerta la sua presenza a Cincinnati, il ‘mille’ che di fatto anticipa gli Us Open.
Per sua fortuna, non affronterà il calvario vissuto ad inizio anno in Australia, dove il governo gli negò di giocare gli Australian Open dopo che l’atleta era già arrivato nel Paese.
Djokovic agli Us Open: interviene il Congresso
La notizia di una probabile assenza di Djokovic dallo Slam newyorkese ha provocato una forte reazione da parte degli amanti del tennis e dell’ex numero 1 del mondo. Su Change.org è difatti partita una petizione per chiedere al governo americano di permettere a Nole l’ingresso negli USA. In poco tempo la petizione, firmata dalla Nole Fam, ha raggiunto più di 50mila firme ed ha spinto il Congresso statunitense a muoversi in tal senso.
Un gruppo di repubblicani ha scritto ed inviato una lettera congiunta al presidente Joe Biden, chiedendo un’esenzione speciale per il serbo. La deputata Claudia Tenney si è addirittura rivolta ad Anthony Blinken, a cui ha scritto:
“Anche se diversi americani non vaccinati parteciperanno al torneo quest’anno, alcuni dei giocatori più importanti di tutto il mondo, tra cui Novak Djokovic, non potranno competere a causa delle regole istituite dal presidente Biden. Vi invito a rilasciare esenzioni di interesse nazionale per i membri non vaccinati dell’Associazione dei professionisti del tennis, che soddisfano gli elevati standard di idoneità a competere agli US Open”.
Nonostante il Segretario di Stato Usa sia attualmente impegnato nell’affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina e le tensioni a Taiwan, la Tenney chiede con forza che Djokovic possa giocare gli Us Open.
Probabilmente questo forte interesse nella presenza di Djokovic è dovuto ad interessi economici. L’assenza di un giocatore del calibro di Novak potrebbe danneggiare gli introiti dello Slam americano, spingendo il Congresso a ‘scomodare’ Biden e Blinken.