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Uno dei frequentatori della chat a inviti Discord, la piattaforma di messaggistica istantanea statunitense progettata per la comunicazione tra comunità di videogiocatori, ha rivelato al Washington Post le caratteristiche della talpa che, per mesi, ha diffuso documenti super segreti del Pentagono sulla guerra in Ucraina all’interno del server.

La fonte è un giovane di età inferiore ai 18 anni che ha concesso l’intervista al Washington Post a condizione di anonimato con il consenso della madre. Secondo quando raccontato si tratterebbe di un ragazzo di circa vent’anni. Lavorava in una base militare, appassionato di armi e, all’interno della chat, usava il nome in codice “OG”.

La chat era stata creata tre anni fa, durante il lockdown.

Creata da una ventina di persone, per lo più adolescenti accomunati dalle passioni per le armi, l’equipaggiamento militare e la fede in Dio.
All’interno della piattaforma si parlava per lo più di videogiochi ma, dall’anno scorso, il membro più grande della chat, OG, ha pubblicato un messaggio in gergo militare pieno di acronimi sconosciuti agli utenti.

Il giornale americano, all’interno della sua inchiesta, ha affermato di aver visualizzato foto di documenti classificati e copie di chat e fotografie tratte dai post di Og, una registrazione audio del ragazzo che parla ai suoi compagni e un video in cui la talpa si trovava all’interno di un poligono di tiro, indossava occhiali di sicurezza e paraorecchie e impugnava un grosso fucile.
Prima di sparare contro al bersaglio il giovane avrebbe urlato, rivolto alle telecamere, insulti razzisti e antisemiti.

Stando quanto rivelato dalla fonte al Washington Post: “OG affermava di conoscere segreti che il governo nascondeva alla gente comune le centinaia di altri post che ne sono seguiti regolarmente per mesi sembravano essere trascrizioni quasi letterali di documenti riservati dell’intelligence che Og indicava di aver portato a casa dopo il suo lavoro in una base militare”.

Una delle informazioni top secret, filtrate dall’intelligence americana, sarebbe quella dell’impiego di unità speciali di paesi della Nato in Ucraina.

La notizia però è stata smentita.

A farlo il ministro della Difesa ucraino, Oleksyij Reznikov, nel corso di una conferenza stampa a Madrid, a seguito del vertice bilaterale con la sua omologa spagnola, Margarita Robles. “L’informazione è assolutamente falsa, Non è vero che in Ucraina sono presenti forze speciali della Nato –afferma il ministro ucraino – l’unica eccezione sono gli addetti militari delle ambasciate”.

In queste ore, l’FBI sta dando la caccia alla talpa che ha diffuso i documenti segreti. Mentre il Pentagono ha istituito una propria inchiesta interna guidata da un alto funzionario.