Agguato a Fuorigrotta, criminalità in guerra. Si è trattato di un omicidio di chiaro stampo camorristico, quello consumato ieri sera a Fuorigrotta. La vittima, Antonio Volpe, di 77 anni, era imparentato con la famiglia Baratto, che secondo inquirenti e investigatori, controllerebbe i traffici illeciti nella zona occidentale della città. Un delitto che potrebbe avere gravi conseguenze negli ambienti della malavita organizzata. In pratica, potrebbe scatenare una vera e nuova faida che potrebbe coinvolgere appunto i Calascioni, come sono noti nel mondo del crimine partenopeo e i Bianco, i Cerasella. Volpe, che aveva precedenti con la giustizia e gestiva una tabaccheria, è stato freddato in via Leopardi, intorno alle 20. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’agguato è avvenuto vicino casa della vittima. Diversi i colpi sparati da uno o due killer, di cui uno ha raggiunto alla testa il 77enne. La vittima era già sfuggita ad una sparatoria avvenuta 6 anni fa, il 6 settembre 2015, in cui rimase gravemente ferito.
