Agrigento, insieme all’Isola di Lampedusa e a tutta la provincia agrigentina, è stata proclamata capitale della cultura per il 2025.
La città della valle dei templi ha battuto la concorrenza di altre 9 città candidate a questo importante riconoscimento, quali: Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto.
A proclamare Agrigento capitale della cultura, è stato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. La cerimonia si è tenuta a Roma, presso la sala Spadolini del palazzo del Collegio Romano, sede del Ministero della Cultura. Erano presenti la commissione, presieduta dal giornalista e direttore di Leggo, Davide Maria Desario, e i sindaci delle 10 città finaliste dell’edizione del 2025.
All’evento hanno preso parte, tramite collegamento, Giorgio Gori ed Emilio De Bono, sindaci delle città capitali della cultura in carica, Bergamo e Brescia, il primo cittadino di Pesaro, Matteo Ricci, futura capitale della cultura e il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, Capitale europea della cultura 2025 insieme a Nova Gorica.
La città di Agrigento, fonte di ispirazione di illustri autori come Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri, avrà la possibilità di mettere in mostra il proprio patrimonio storico e culturale, grazie anche al contributo statale di un milione di euro che viene assegnato alla città vincitrice.
Nel corso della cerimonia il ministro Sangiuliano ha lodato l’antica Akragas: “La ricchezza di articolazioni di luoghi ce l’abbiamo solo noi e ci viene dalla nostra storia: l’Italia è un super-potenza culturale, in questo la storia ci ha baciato, dandoci un unicum di diverse civiltà che si sono sedimentati sul nostro territorio.
L’Italia ha due grandi pilastri su cui fondare la propria crescita – prosegue il ministro- da una parte il genio italico dell’impresa, dall’altra la cultura dei nostri territori. Venezia, Firenze, la mia Napoli, ovviamente Roma, Milano, ma è nelle città più piccole che troviamo l’autenticità profonda dell’essere italiani. Gli italiani di oggi sono all’altezza della grande storia che è stata tramandata loro? Io auspico di sì”.
Nell’occasione, il ministro della Cultura ha annunciato l’istituzione di una nuova capitale.
Sarà la capitale dell’arte contemporanea che affiancherà la capitale della cultura e quella del libro.
A queste si unirà la capitale europea del Mediterraneo.
Soddisfatto il primo cittadino di Agrigento, Franco Miccichè: “sono emozionato ed orgoglioso – esordisce il sindaco della futura capitale della cultura. “Agrigento ha meritato questa vittoria. Da due anni lavoriamo al nostro dossier che è un progetto ambizioso, coraggioso, aperto, che parla non solo di cultura ma anche di relazione fra i popoli mediterranei. Parla di integrazione, parla di dialogo fra diverse etnie.
Siamo al centro del Mediterraneo e stiamo vivendo da vicino il fenomeno dell’immigrazione; anche per questo motivo –sottolinea il sindaco di Agrigento – abbiamo avuto l’intelligenza di non portare avanti soltanto la nostra città ma anche la provincia e anzitutto l’isola di Lampedusa: da soli non si va avanti”.