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E’ durata 45 giorni la prigionia di Alessia Piperno, la trentenne travel blogger romana, arrestata il 28 settembre scorso, a Teheran, durante le manifestazioni di protesta scoppiate a causa della morte della ventiduenne Mahsa Amini. Decesso avvenuto dopo il suo arresto da parte della polizia morale, “per avere indossato in modo sbagliato il velo”. Per Alessia le porte del carcere si sarebbero aperte con l’accusa di essere una spia. La giovane romana ha fatto rientro in Italia, con volo arrivato allo scalo di Ciampino, ieri, poco dopo le 17. A dare notizia della sua liberazione è stata la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa: “Faccio un annuncio irrituale, il segretario Stoltenberg (Nato) mi perdonerà. Alessia Piperno è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia. Ringrazio il lavoro silenzioso della nostra Intelligence”. L’Italia non ha mai abbassato il livello di attenzione per ottenere la sua liberazione e, secondo quanto si è appreso, tutto è successo nelle ultime 48 ore. Dopo alcuni contatti telefonici avvenuti tra il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e l’omologo iraniano, Ami Adullahian. “Sono stati giorni duri, ero rinchiusa in carcere con altre sei persone”, ha detto chiarendo anche “non ho subito alcuna violenza”.