LBA 3ª giornata ricca di emozioni nel campionato di basket; Milano e Virtus restano imbattute, prime vittorie per Nutribullet e GeVi.
Il primo scontro al vertice, però, non coinvolge le due corazzate.

BERTRAM TORTONA – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 81-73
Si ferma al PalaEnergica Paolo Ferraris la corsa della VL Pesaro, sconfitta dalla solidità della Bertram Tortona.
Gli uomini di Ramondino indirizzano la gara nel primo tempo, trascinati dal trio Christon (16+8ass) – Candi (17) – Harper (19).
Proprio Harper trova finalmente riscatto dopo varie prove deludenti.
Per Repesa bene Charalampopoulos (18) ed Abdur-Rakhman, ma pesa l’approccio molle alla gara.
TEZENIS VERONA -VIRTUS BOLOGNA 60-85

Con un terzo quarto (28-5) devastante la Virtus Bologna sbaraglia una Tezenis ancora scottata dal caso Selden.
Privi del loro leader tecnico, i gialloblu resistono solo un tempo, riuscendo a mettere in difficoltà gli uomini di Scariolo che ha preservato Hackett, Weems e Teodosic per il doppio turno di Eurolega.
Dopo l’intervallo lungo, però, le Vu nere dilagano spinte da Cordinier (16) e Mannion (13), ma soprattutto con una difesa feroce che soffoca l’attacco scaligero.
A poco serve la presa di responsabilità di Anderson (18) o la solidità di Smith (16), la Scaligera crolla senza poter opporre resistenza.
PALLACANESTRO TRIESTE – UMANA REYER VENEZIA 78-95

Vittoria e rilancio per la Reyer Venezia che passa all’Allianz Dome su una volenterosa Trieste.
Volenterosa e poco più, visto che gli orogranata mettono in cassaforte le sorti della gara già nel primo tempo.
Per coach De Raffaele importanti indicazioni da Watt e Willis, 17 e 16 punti rispettivamente, ma anche da Andrea De Nicolao che offre minuti di sostanza e 14 punti che non guastano.
Legovich deve rimandare ancora l’appuntamento con il primo successo: pesa la poca precisione di Bartley e Gaines. C’è ancora tanto da lavorare per provare a competere.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – HAPPYCASA BRINDISI 83-82

“Tanto così”, ecco quanto vicina è andata Brindisi al clamoroso upset.
L’Olimpia conduce per 40′ ma rischia clamorosamente di uscire sconfitta quanto Marcquise Reed (16 per lui) piazza il sottomano dell’80-82 ad appena 4″ dall’ultima sirena.
A salvare Messina arriva la tripla a fil di sirena di Devon Hall, ma questa Milano deve guardarsi allo specchio, non bastano i due punti in cascina a giustificare questi cali di tensione.
Tra i biancorossi bene Pangos (21), ma anche DeShaun Thomas (17).
OPENJOBMETIS VARESE – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 91-94 (1OT)

Non basta una Varese coriacea a fermare la corsa della Dolomiti Energia.
Lele Molin ritrova la miglior versione di Matteo Spagnolo (18 e 27 di valutazione), il solito Flaccadori (17) ma soprattutto Darion Atkins.
Il centro statunitense è decisivo nel forzare i supplementari e sfiora la tripla doppia con 18 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist.
Gli uomini di Matt Brase sprecano un congruo +6 negli ultimi 2 minuti di gioco e devono arrendersi nonostante Markel Brown (19, 31 di valutazione) e la miglior prestazione di Caruso (20).
NUTRIBULLET TREVISO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 79-71

Un monumentale Adrian Banks da 29 punti mette in evidenza tutte le lacune di una Sassari che traballa.
Alla Dinamo non bastano i 16 punti del nuovo arrivo Nikolic ad evitare la prima gioia per Marcelo Nicola, dopo i fantasmi (su tutti Attilio Caja) che aleggiavano in settimana sulla sua panchina.
Priva di Iroegbu, Treviso affida le chiavi al suo giocatore di maggior talento ed incassa la risposta sperata; Sassari, dal suo canto, registra un altro passo indietro, anche a causa della pessima prestazione di uno spento Onuaku.
GERMANI BRESCIA – GIVOVA SCAFATI 83-82 (1OT)

In attesa di Logan, disponibile dalla prossima gara, la Givova Scafati accarezza il sogno del colpaccio a Brescia, prima di essere raggiunta da Kenny Gabriel e doversi arrendere nel supplementare.
La Germani si aggrappa al duo Petrucelli (19) – Della Valle (20) per venire a capo di una gara complicatasi strada facendo, ma sempre in equilibrio, a riprova della bontà del lavoro di coach Rossi e della sua squadra.
Per gli uomini di Magro è stato necessario fare gli straordinari per avere ragione di Lamb (19) e soci che si erano piantati sul parquet del “Ciambellone” con la ferma convinzione di non essere uno sparring partner.
LBA
GEVI NAPOLI – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 73-67

Stranezze del basket: fai un parzialone e poi dimentichi “come ci si siede” (cit.).
Napoli scappa, trascinata da JaCorey Williams (15+8r) e Michineau (14+5 assist), fino al +22; tuttavia subisce il ritorno di una Reggiana indomita e guidata da Hopkins (18+12r) e Cinciarini (13 ass).
In quel frangente gli uomini di Menetti ritrovano anche Olisevicius.
Ancora una volta, però, la squadra che rimonta stacca la spina, così i partenopei volano fino al +15 sugellato dalla tripla di Johnson che chiuderebbe i giochi.
Ma quello che succede a Reggio Emilia accade anche a Napoli.
In meno di 2′ un break di 10-0 riapre una gara data per finita.
Emerge quindi Michineau con varie difese efficaci che permettono alla GeVi di aprire il conto delle vittorie.
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