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di Corinne Bove

Dopo la messinscena di Pagliacci, l’VIII edizione del Capri Opera Festival, rassegna curata nell’ideazione e nella direzione artistica da Pasquale Amato prosegue con altri tre appuntamenti nell’Isola Azzurra. Realizzata con il sostegno del Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero della Cultura e della Regione Campania e patrocinata dai Comuni di Capri e Anacapri, la kermesse sarà riprodotta a Napoli dal 7 ottobre all’11 novembre.
Questa sera nella suggestiva Villa San Michele di Anancapri andrà in scena Pierrot di Arnold Schonberg, con la direzione di Luca De Lorenzo e del soprano Costanza Savarese (nella foto), protagonista principale accompagnata dall’ensemble Capri Opera Festival diretto dal giovane M° Luca Bagagli e formato da Ciro Longobardi (pianoforte), Antonio Troncone (flauto), Giuseppe Scotto Galletta (clarinetto), Federica Severini (violino), Andrea Maini (viola) e Manuela Albano (violoncello).
La performance vedrà la presenza di Adriano Falivene nel ruolo di Pierrot e sarà, inoltre, impreziosita da un video mapping ideato per l’occasione da Alessandro Papa che dialogherà con le scene firmate dallo stesso De Lorenzo con Michele Lubrano. Il light design, infine, sarà curato dal grande maestro dell’illuminotecnica Cesare Accetta. 
Sabato 24 settembre, alle ore 20, nel Chiostro di San Nicola ad Anacapri, sarà la volta di A ciascuno il Duo, lezione concerto semiseria curata da Luca De Lorenzo, questa volta nelle vesti di cantante lirico e attore, e Ivan Dalia, pianista e compositore.
E sarà ancora Luca De Lorenzo a chiudere la prima parte settembrina di rassegna con un intermezzo giocoso cimarosiano. Il 30 settembre, infatti, nel Chiostro di San Nicola ad Anacapri alle ore 20, il cantante lirico napoletano, accompagnato da Fabrizio Romano al piano, sarà protagonista del Maestro di Cappella di Domenica Cimarosa.
Il Capri Opera Festival sarà il primo festival di opera lirica in Italia ad essere interamente ecosostenibile.
Il programma sarà replicato presso Palazzo Cariati, sede dell’Istituto Pontano di Napoli, e a teatro, con l’allestimento di Pagliacci.