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Nuovo sequestro di cellulari nel penitenziario di Bellizzi Irpino, una frazione di Avellino. A darne notizia il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria). Si è trattato di un’operazione della polizia penitenziaria che ha consentito, in più fasi, il ritrovamento e il sequestro di tre telefonini, funzionanti. I cellulari erano stati nascosti negli spazi comuni del detentivo, in uso ai detenuti. Nel frattempo, è stato registrato un secondo intervento, eseguito dal Distaccamento Cinofilo, nell’istituto di Arienzo, in provincia di Caserta. L’artefice è stato Masaniello. Il fiuto infallibile del pastore tedesco ha fatto trovare 62 grammi di sostanza stupefacente, tipo hashish. Droga che una madre cercava di portare al figlio, detenuto. La sostanza era stata occultata nelle parti intime della donna.

Sulla recente aggressione al dirigente sanitario, da parte di un detenuto, nel penitenziario di Avellino (nella foto), inoltre, il Sappe, con un comunicato a firma del segretario nazionale, Emilio Fattorello, chiarisce: “Da una verifica dei fatti risulta che la violenta aggressione sia avvenuta non durante il corso di una regolare visita, o dopo una discussione con il sanitario del recluso”. L’episodio di violenza, infatti, “sembrerebbe essere stato consumato in maniera premeditata. L’aggressore avrebbe sorpreso il medico alle spalle, nel corridoio del Reparto Infermeria, colpendolo con violenti colpi alla testa”.