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L’Editoriale

Chi vivrà vedrà. Non c’è molto da dire, ultima notte. Chissà se Renzi, caratterialmente impetuoso, avrà voglia di fare le ore piccole anche se la posta in gioco è alta: Poltrone.

Ricordate la frase storica detta a Letta: “Stai sereno”…pochi giorni dopo gli strappò la campanella dalle mani e si elesse Presidente del Consiglio. La crisi partorita dal suo 2% lo ha riportato alla ribalta, la zona d’ ombra non lo soddisfa. Voci vicine al Palazzo riferiscono di una lunghissima riunione dei quindici. Sul tavolo sempre gli stessi temi che dopo un anno e mezzo sono ancora sul tappeto, mentre i giorni passano e le scadenze incombono specie per il Recovery found.

8 milioni di studenti attendono notizie sul loro prossimo futuro. Contenuti e patto di legislatura con qualche cambio di poltrona. Gualtieri e Conte non si toccano. Fico riferirà gli esiti delle consultazioni oggi, presentandosi al Quirinale con la copia di un governo simile a se stesso, un ibrido, che non porterà al Paese niente di buono.

Spina nel fianco i vaccini, il piano di vaccinazione è in alto mare. Le mille primule di Boeri ancora in via di realizzazione, sentire che costano 8 milioni di euro fa male alle orecchie e al cuore. In Europa tutti usufruiscono di strutture preesistenti, noi ci affidiamo a un fiore per la rinascita, gli italiani vogliono essere vaccinati , la forma non serve, in questo caso il contenuto è d’obbligo.

Preoccupazione per le ritardate consegne ridotte nel numero delle dosi, aspettative deluse per Astrazeneca destinata solo a soggetti da diciotto a cinquantacinque anni dopo il giudizio della commissione italiana, probabilmente da rivedere. In Inghilterra il vaccino è per tutti. Chi vivrà vedrà, bella scommessa, speriamo che la sicurezza delle nostre vite non rientri nella lotteria degli scontrini di cui il Governo e’ molto fiero.

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