Proseguono purtroppo gli incidenti sul lavoro.
Solo nella giornata di ieri, lunedì 29 gennaio, in Italia ci sono stati almeno quattro incidenti mortali verificatisi tra la Sardegna e la Lombardia.
Un esempio è il fabbro di 62 anni precipitato dal tetto di un’azienda agricola nel sassarese, o l’operaio parmense rimasto intrappolato in una pressa e che ora rischia l’amputazione del braccio e infine l’operaio 57enne schiacciato da un bancale a Settimo Milanese ricoverato in gravi condizioni.
Ma nelle scorse alla lista si è aggiunto Joao Rolando Lima Martins, operaio portoghese di 51 anni, morto travolto da un treno nella stazione di Chiari, comune del bresciano.
L’uomo era dipendente della Rebaioli, una ditta esterna che fa a capo a RFI con sede a Darfo Boario Terme, e in questi giorni era in servizio presso la stazione di Chiari per lavorare ad un traliccio dell’alta tensione.
Stando alle prime ricostruzioni della Polizia Ferroviaria, la vittima sarebbe stato investito dal convoglio Bergamo-Napoli intorno alla mezzanotte, non vendendo arrivare il treno a causa della nebbia fitta.
Sul posto sono intervenuti i sanitari ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare ed è morto poco dopo.
Intanto la procura di Brescia ha aperto un’inchiesta sull’accaduto per ricostruire al meglio le dinamiche dell’incidente.