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In queste ultime settimane sono state diverse le manifestazioni di contestatori che hanno seminato paura in varie città italiane, devastandole, in occasioni diverse. Ultima, in ordine cronologico, Milano che ieri ha subito danni, è stata imbrattata, subendo gravi danni. Responsabili anarchici e antagonisti che hanno attraversato il centro ricordando un giovane morto vent’anni fa. Appena giorni fa era toccato a Napoli il cui centro è stato messo a ferro e fuoco da tifosi-criminali tedeschi, ed ancora a Torino sempre durante un corteo organizzato da anarchici. Ferite che difficilmente si possono rimarginare, provocate da barbari, violenti che spesso restano impuniti. Sembra che in tutti questi episodi ci sia un unico denominatore: perseguire la strategia del terrore. Arduo appare il compito a cui sono chiamate le forze dell’ordine, per cui serve un concreto coordinamento dei vertici istituzionali per fare fronte unico a questa violenza gratuita.