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Ancora una volta Jannik Sinner si ritira da una competizione: è la terza volta da inizio anno. Una stagione, quella del numero 2 azzurro, messa in ginocchio dai continui infortuni. Eppure l’altoatesino sta esprimendo il suo miglior tennis, che pian piano viene temuto dai miglior giocatori del circuito.

I forfait e gli infortuni di Sinner nel 2022

Il primo forfait stagionale risale a marzo, in occasione del ‘mille’ di Indian Wells, dove Jannik annunciò il ritiro poco prima di disputare gli ottavi di finale contro Nick Kyrgios. L’italiano aveva accusato una lieve influenza ma, solo 14 giorni dopo, al Miami Open, ecco un altro forfait. Quella volta il motivo era un problema di vesciche al piede, che non gli permise di giocare i quarti di finale contro Cerundolo.

Ed eccoci giunti al Roland Garros, dove ha avuto luogo il terzo sofferto ritiro del 2022. Durante il match di ottavi di finale contro Andrey Rublev, quando il punteggio indicava un set pari e 3-2 per il russo, Sinner si arrende al dolore. Poco prima della sua decisione, l’altoatesino aveva chiamato un medical time-out per un problema al ginocchio. Lo stesso dolore lo aveva avvertito anche nel match contro McDonald: in quel caso riuscì però a resistere e portare a termine l’incontro.

E non dimentichiamoci degli Internazionali di tennis a Roma quando, spintosi fino ai quarti, affrontò una dura battaglia contro il poi finalista Stefanos Tsitsipas. Al Foro Italico l’azzurro portò a termine il match, sebbene ne uscì sconfitto. Nel post-partita quindi confessò che soffriva di problemi all’anca. Come a Roma, riuscì a resistere anche al Masters 1000 di Montecarlo per ben quattro partite. In quella occasione, già dal primo turno contro Coric, aveva accusato problemi agli addominali, gli stessi accusati da Matteo Berrettini durante le Nitto ATP Finals.

Le condizioni fisiche del 20enne di San Candido preoccupano non poco tutti gli italiani appassionati di tennis ma anche il suo team. Alcuni sostengono che gli innumerevoli infortuni del n.12 del mondo siano da imputare al suo nuovo coach, Simone Vagnozzi. I più critici hanno messo in evidenza come, quando ad allenare Jannik c’era Riccardo Piatti, l’azzurro aveva una condizione fisica migliore.

Che Piatti sia un allenatore tra i migliori presenti nel panorama sportivo internazionale è cosa ovvia. Tuttavia, il suo allontanamento dal team di Sinner è stato dovuto piuttosto alla poca sintonia tra i due e probabilmente al ‘pugno duro’ di Piatti. L’ex coach di Jannik aveva ‘accusato’ il tennista di non voler sottostare alle sue regole, per cui è stato sostituito da Vagnozzi. A posteriori, chissà se Sinner se ne sia pentito, considerando che Piatti ha allenato atleti del calibro di Djokovic e Sharapova.

Dopo il quinto infortunio di Jannik Sinner nel 2022, gli utenti dei social hanno alimentato una polemica. Come detto, ci si chiede se i problemi fisici del tennista italiano possano essere causati dalla guida di Vagnozzi, che ‘spremerebbe’ al massimo il suo allievo. Tante persone infatti hanno avanzato l’idea che una breve pausa dai campi possa consentire al ragazzo di rimettersi in forma in vista di Wimbledon. Del resto, questa è la stessa decisione che ha preso il team di Berrettini, anch’egli segnato da un anno di infortuni.

Tra gli utenti se n’è distinto uno: Paolo Bertolucci. L’ex tennista italiano e voce di Sky ha scritto un conciso messaggio su Twitter.

“Ricapitolando: Sinner ha fatto bene a lasciare Piatti. In fondo quest’ultimo ha allenato diversi top ten ma non ha mai vinto uno slam. Adesso dovrebbe tornare indietro. Vagnozzi non è in grado di impedire vari problemi fisici. Curatevi!!”