Concluso il raduno della Nazionale Under 20, è tempo di bilanci, manca meno di un mese all’esordio degli Azzurrini nel Six Nations 2023.
Il raduno era legato al test match contro la Francia, ultimo appuntamento prima del Sei Nazioni 2023 terminato sul terreno del CPO Giulio Onesti di Roma con il punteggio di 15 a 31 per i Bleus. Con i saluti finali alla squadra lo staff ha voluto condividere analisi e compiti per il prossimo raduno, che vedrà il gruppo degli Azzurrini ridursi a 26 selezionati per i primi due turni del Torneo.
L’Under 20 si ritroverà a Silea alle porte del capoluogo della Marca domenica 29 gennaio per svolgere presso il centro sportivo La Ghirada della Benetton Rugby la preparazione in vista della gara di esordio nel Sei Nazioni 2023 contro la Francia, in calendario venerdì 3 febbraio allo Stadio Monigo alle ore 19:30. Il match in diretta su Sky Sport.
- Massimo Zaghini, responsabile per la preparazione atletica:” Lo standard richiesto dal Sei Nazioni è alto, e davvero non c’è altra strada che un maniacale lavoro su se stessi per allinearsi. Ovviamente fino al raduno continueremo con un costante monitoraggio del gruppo, in accordo con gli staff di Club e Accademia. i ragazzi sanno che noi qui per qualunque dubbio o esigenza ci siamo sempre “.
- Andrea Saccà, Team Manager:” Ci aspetta un anno molto impegnativo, sette settimane complessive di Sei Nazioni, poi l’avvicinamento ai quaranta giorni del Mondiale tra Giugno e Luglio. Abbiamo già pianificato tutto per rendere il lavoro del gruppo il più efficace possibile, del resto c’è uno staff di undici professionisti il cui unico obiettivo è mettere chi veste questa maglia nella migliore condizione possibile per la sfida più importante, quella con se stessi “.
Concluso il raduno della Nazionale Under 20, gli Azzurrini si preparano all’esordio nel Six Nations 2023

Massimo Brunello, Responsabile Tecnico degli Azzurrini:” Settimana molto buona, e malgrado la sconfitta anche da questo match dobbiamo portarci a casa molte cose positive, ed un’indicazione chiarissima. Mi riferisco alla consapevolezza che ognuno di noi, staff compreso, deve utilizzare le prossime settimane per compiere un passo in avanti, tutti, nessuno escluso. Il focus individuale da questo momento in poi deve essere il Sei Nazioni: dare il massimo ogni giorno, in ogni allenamento, in campo, in palestra, nelle Franchigie o nei Club, sapendo che ogni minuto di lavoro servirà a costruire il nostro obiettivo a partire dal 3 febbraio. Il Sei Nazioni è una competizione impegnativa, lunga, esigente. La lista dei primi 26 non sarà quella definitiva ed ogni giocatore deve sapere che per questo gruppo, di cui fa parte a pieno titolo, riveste un’importanza fondamentale. Il fatto di aver perso il test con la Francia ci ha deluso, ma quello che deve essere chiaro è che per arrivare a vincere a questi livelli bisogna essere disposti ad affrontare la cosa più difficile del mondo, fare la differenza con se stessi “.
Le dichiarazioni dei due tecnici responsabili rispettivamente per i trequarti e per gli avanti:
- Mattia Dolcetto:” Ognuno dei ragazzi sa esattamente nei prossimi giorni su che aspetti dovrà fare un lavoro extra, fermarsi alla fine di ogni allenamento e ripetere il gesto che sa di dover migliorare, un placcaggio, un calcio, un passaggio, un cambio di direzione. Non ci sono scorciatoie, l’unica ricetta è il lavoro, sapendo di avere un intero staff a vostra disposizione per supportarli in questo processo, sempre “.
- Roberto Santamaria:” Dobbiamo pensare che quello che è andato bene per noi sabato scorso è quello che è andato male per la Francia. Bisogna continuare a lavorare e restare concentrati per il Torneo 2023 “.
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Giornalista, Libero Professionista, Rugbysta.