• Tempo di Lettura:2Minuti

Stop all’aumento del prezzo dell’energia e del gas, all’inasprimento delle garanzie e fideiussioni per gli operatori. Temi caldi su cui si è discusso,a più riprese, negli ultimi giorni. Dopo l’incontro a Napoli del 14 settembre scorso tra l’on. Luigi Di Maio ed una delegazione di A.R.T.E., associazione nazionale più rappresentativa degli operatori del settore dell’energia elettrica e del gas (composta dal presidente Marco Ferraresi di Arcadia Energia, Diego Pellegrino di Eroga Energia srl, Antonio Alfano di Alfano energia SpA, Antonio Vitale di Enega SpA e dall’avv. Mario Italiano), su sollecitazione del Ministro, sono stati approfonditi negli uffici competenti per il tramite del viceministro dell’Economia e delle Finanze, on. Laura Castelli, i termini della proposta avanzata dai medesimi operatori volta a fronteggiare soprattutto, in particolare modo, l’incremento del prezzo dell’energia e del gas.
 
La proposta è stata ulteriormente discussa e analizzata, poi, nel corso della call conference che si è svolta tra i rappresentanti della medesima delegazione e il viceministro Castelli. Dopo un primo confronto sugli aspetti generali dell’attuale situazione emergenziale e sul corrente rischio di default che sta interessando un operatore su cinque per carenza di liquidità, l’avv. Mario Italiano ha illustrato al viceministro Castelli la proposta di emendamento elaborata da ARTE, che consiste nell’introduzione di un sistema di centralizzazione degli acquisti di gas naturale occorrenti al fabbisogno nazionale, attraverso l’Acquirente Unico e mediante procedure trasparenti e non discriminatorie, sulla base di un prezzo calmierato che garantirà la copertura dei costi sostenuti per l’erogazione del servizio più un’equa remunerazione spettante alla controparte commerciale.
 
In pratica, gli operatori sia del servizio di tutela che del mercato libero dovranno approvvigionare i propri clienti con il gas naturale acquistato da Acquirente Unico applicando un prezzo di vendita predeterminato a livello ministeriale. La misura avrebbe una durata transitoria sino a quando il mercato non si sarà nuovamente stabilizzato e potrà eventualmente essere prorogata.
 
Nell’ambito dell’incontro è stata affrontata anche l’altra emergenza da risolvere nel breve, connessa al forte inasprimento delle garanzie e fideiussioni che gli operatori del settore devono prestare verso il mercato a causa dell’innalzamento dei prezzi e delle possibilità di rateizzazione concesse ai clienti finali. 
 
Il Viceministro Castelli avvierà l’iter per inserire la soluzione prospettata da ARTE come emendamento da apportare al Decreto Aiuti Ter, recentemente approvato, in sede di successiva conversione in legge.