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Il Ddl eco-vandali è diventato legge, la camera dei deputati nella seduta di ieri, giovedì 18 gennaio, ha approvato la proposta di legge del governo in materia contro le eco-proteste.
Nell’ultimo anno gli attivisti di Ultima Generazione, l’organizzazione appartenente alla rete internazionale A22, ha imbrattato con vernice lavabile alcuni monumenti come la facciata di Palazzo Vecchio a Firenze, i muri della sede del Senato a Roma e il dito di Cattelan, scultura posta davanti la sede di Piazza a Affari, a Milano per attirare l’attenzione sul cambiamento climatico.
Per far fronte a questi atti vandalistici il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha presentato la proposta di legge che punisce coloro che imbrattano monumenti e opere d’arte.
Dopo l’approvazione ottenuta dal Senato lo scorso mese luglio, nella seduta di ieri, con 138 voti favorevoli, è arrivata la fumata bianca della Camera dei Deputati.

Ddl vandali: le senzioni

La nuova Legge Sangiuliano prevede per gli eco-vandali multe pesanti dai 10 ai 60 mila euro e nei casi più gravi, ovvero il danneggiamento o deterioramento di beni mobili o immobili come musei e pinacoteche durante le manifestazioni, anche il carcere dagli 1 ai 5 mesi di detenzione.

Le reazioni della politica

In seguito all’approvazione del Ddl eco-vandali la maggioranza, in particolar modo gli esponenti di Fratelli d’Italia, ha espresso grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto, di seguito le parole dei ministri Gennaro Sangiuliano e Daniela Santanchè riportate da Sky Tg24.

“Chi deturpa, danneggia, imbratta un monumento deve risarcire lo Stato per le spese sostenute per ripristinare lo stato dei luoghi. Per restaurare i beni danneggiati è bene che non paghino più gli italiani ma chi si rende responsabile degli atti di danneggiamento”.

“È un’ottima notizia per il turismo italiano: mantenere intatti i nostri monumenti e le nostre bellezze storiche contribuisce a preservare l’unicità e l’autenticità delle nostre destinazioni turistiche”.

Di diverso parere, invece, sono gli esponenti delle opposizioni, come per esempio l’ex presidente della Camera Laura Boldrini e il parlamentare Dem Gianni Cuperlo, che hanno così commentato l’approvazione della nuova legge, di seguito le loro dichiarazioni riportate da Sky Tg24: “La verità è che non tollerano il dissenso e ricorrono alle leggi penali per reprimerlo”.

“Siamo passati dalla stagione di Dossetti in cui parlava di diritto alla resistenza civile, di democrazia, a parlare di vernice lavabile e di punizioni”.