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E gli italiani stanno a guardare, impotenti ed indifesi. Gira e rigira, la musica è sempre la stessa, malcontento e rabbia vanno in scena, tutti i giorni nei talk show sotto l’ occhio vigile dei conduttori costretti a spegnere incendi verbali. L’Italia dei bastonati dai decreti del ministro Speranza, si racconta senza peli sulla lingua, critica le briciole dei sostegni, insufficienti a saziare la fame dei piccioni di Piazza S Marco, desolatamente vuota e in pianto.

Continua a far discutere il comportamento irresponsabile dei 400 operatori sanitari scesi a 200, ostili al vaccino: a Fiano romano 27 Oss di una Rsa hanno infettato gli ospiti. Virale in Sicilia, lo sfogo del Governatore Musumeci, impaurito dalla positività di un collega del consiglio regionale. Tensioni in Toscana, indice puntato contro i furbetti del vaccino.

Mauro Corona , esperto di vita vera, scelta su misura da lui medesimo, nel ritiro di Erto , paesino di 350 anime sulle Dolomiti, denuncia la sofferenza di piccole realtà abbandonate, nonostante le promesse del Governo di non lasciare soli i più deboli. In Campania rosso fuoco, si vaccina nel Museo di Capodimonte, tra una puntura e l’ altra si può ammirare la bellezza delle Opere d’arte.

La città eterna, mostra tutta la sua fragilità nei quartieri periferici, assistiti da volontari delle Acli, della Caritas e di varie associazioni. Nel Venerdì di Passione, ci torna in mente la sofferenza di Gesù fatto uomo che va incontro al suo destino gia’ scritto e dalla Croce, con un filo di voce, chiede al Padre:” Perdona loro, che non sanno quello che fanno”. E gli italiani impotenti, e indifesi saranno capaci di ritrovare se stessi dopo tanto dolore?

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