Fino a questo momento non si hanno ragguagli ufficiali. Inquirenti e investigatori hanno la confessione di Martina Patti, 23 anni, madre di Elena Del Pozzo. La piccola non ancora 5 anni, di si è presa ogni responsabilità. Il castello “costruito” per sviare le indagini avviate dai carabinieri, un rapimento da parte di 3 uomini mascherati e armati, è stato demolito in poche ore. Con le ricerche di Elena ancora in corso, infatti, la donna veniva ascoltata crollando nella notte. E’ stata la madre stessa a condurre i militari nel luogo dove era stato abbandonato il corpo senza vita della bimba. Ad un centinaio di metri dalla sua abitazione. In un campo abbandonato. Cosa avrebbe spinto la giovane a macchiarsi di questo atroce delitto non sarebbe ancora stato chiarito. La giovane viveva separata dal padre della piccola. Con problemi con la giustizia. Spaccio e rapina, accusa da cui poi è stato scagionato. I rapporti tra loro due non sarebbero stati buoni. In questo contesto Elena è cresciuta ed è andata incontro alla morte. Vittima innocente di una tempesta di odio. Forse, tra madre e padre, entrambi giovani.