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Così Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet Confesercenti: “Bene aver iniziato a programmare la ripartenza, ma sulle riaperture ci aspettavamo di più. Così la maggior parte dei pubblici esercizi non potrà riaprire: meno della metà dei ristoranti non ha a disposizione spazi esterni, e nella stragrande maggioranza di casi – in particolare nei centri storici – si tratta di dehors di dimensioni modeste”.

“Per le attività prive di spazi esterni, di fatto, si tratta di una proroga delle restrizioni. Una proroga indefinita, oltretutto, visto che non è stata annunciata alcuna data. Di certo non è quello che le imprese si aspettavano dopo tutti questi mesi di restrizioni. Così non possiamo andare avanti, le attività economiche sono al limite: il governo deve riprendere il confronto con le associazioni di categoria per trovare soluzioni sostenibili per il settore”.

“Anche dal punto di vista dei ristori: si continua a ragionare sui sostegni riferendosi al 2020, mentre dobbiamo concentrare gli sforzi anche sul sostegno alle imprese che sono ancora sottoposte a restrizioni nel 2021, come i pubblici esercizi”, conclude il Presidente di Fiepet. (agimeg.it)